Juan Jesus, il primo obiettivo del Cagliari per puntare in alto

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Di Redazione Metropolitan

È cominciata da pochi giorni la nuova stagione del Cagliari. La squadra sarda, affidata ad Eusebio Di Francesco, si è radunata ad Assemini per cominciare a prepararsi in vista del prossimo campionato. Un nuovo corso quello fatto iniziare da Giulini che passerà anche dalle mosse e dalle strategie del nuovo direttore sportivo Pierluigi Carta. Quest’ultimo avrebbe messo sul taccuino una serie di nomi interessanti per rinforzare la rosa, a partire da Juan Jesus, difensore in uscita dalla Roma.

Juan Jesus: operazione low-cost per il Cagliari?

Sembra proprio Juan Jesus l’indiziato numero uno a rimpolpare la difesa del Cagliari. Il brasiliano non rientra più nei piani di Fonseca e della Roma, pertanto, potrebbe essere ceduto senza particolari problemi. I sardi ci stanno lavorando da tempo e sembrano pronti a formulare una prima proposta ufficiale ai capitolini, quantificabile attorno ai tre milioni, secondo ciò che riferisce il “Corriere dello Sport“.

Juan Jesus Cagliari
Juan Jesus – Ph credits: Getty Images

Una cifra non proibitiva per il Cagliari che dovrebbe, però, fare i conti con l’oneroso stipendio da 2,2 milioni netti che il brasiliano percepisce in quel di Roma. A frenare le voci, poi, ci ha pensato Roberto Calenda, agente del ragazzo, che ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha sottolineato come il suo assistito sia tuttora una componente importante nel progetto Roma e come non abbia intenzione di cambiare maglia:

“Ci sono sempre troppe voci infondate intorno a Juan Jesus: io ripeto che lui sta bene a Roma, ama la maglia che indossa e, aggiungo io, ha un contratto in essere. È un giocatore che quando sposa una causa lo fa con tutto se stesso. […] Non c’è mai stato alcun problema con la Roma. Il giocatore ha sempre onorato il club rispondendo sul campo. E il club ne ha sempre riconosciuto il valore e la professionalità”.

Parole che suonano come una netta presa di posizione, ma che non escludono un eventuale addio di Jesus. Quattro presenze totali in campionato sono davvero poche e, a 29 anni, il brasiliano potrebbe sentire l’esigenza di tornare protagonista, motivo per cui il Cagliari deve vigilare attentamente sulla sua situazione.

Nainggolan, Sirigu e la suggestione Godin

Juan Jesus è però solo il primo di una serie di obiettivi che il Cagliari potrebbe provare a centrare. Accostato ai sardi è anche Diego Godin, in un’operazione che porterebbe Cragno all’Inter e Nainggolan nuovamente in Sardegna. A scriverlo il sito d’informazione Cagliarinews24, che ha fatto il punto sulla situazione del belga, rientrato a Milano dopo il prestito della passata stagione. I sardi vorrebbero provare a compiere uno sforzo per ottenere il ritorno definitivo del “Ninja” in rossoblu e sarebbero disposti a sacrificare il portiere classe ’95, che interessa molto nel ruolo di vice Handanovic.

Si parla di uno scambio più conguaglio a favore del Cagliari, con l’Inter disposta a mettere sul piatto anche Diego Godin per abbassare la parte cash. L’affare appare comunque di difficile realizzazione visto che l’uruguaiano ha un contratto in scadenza nel 2022 e percepisce cinque milioni di euro. Discorso diverso per Nainggolan, i cui nove milioni di ingaggio residui nel contratto biennale potrebbero essere spalmati con un triennale da tre milioni a stagione.

Questione portiere

Chiude il cerchio la situazione portieri: dovesse partire Cragno, il Cagliari si fionderebbe alla caccia di Salvatore Sirigu. Il portiere sardo, ancora nel giro della Nazionale, è arrivato ai “ferri corti” con il Torino e potrebbe chiedere di essere ceduto in estate, vista la concorrenza di Ichazo nel ruolo. L’ingaggio da 1,7 milioni dovrebbe rientrare nei parametri degli isolani, che seguono il suo profilo da tempo. Queste le operazioni su cui starebbe lavorando Pierluigi Carta, il quale ha annunciato la prima operazione ufficiale dal momento del suo insediamento: Artur Ionita, dopo una lunga trattativa, è diventato un nuovo giocatore del Benevento, mettendo fine ad un’avventura durata quattro anni.

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