Julian Barnes vi spezzerà il cuore

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Di Redazione Metropolitan

Se siete alla ricerca di un libro che vi spezzi il cuore, Julian Barnes ne ha scritti ben tre.

Julian Patrick Barnes (Leicelster, 19 gennaio 1946) è uno scrittore britannico, vincitore del Man Booker Prize per Il senso di una fine (2011) ed altri importanti riconoscimenti, fra cui il David Cohen Prize. I suoi romanzi sono considerati esempi di postmodernismo, e fa parte di quella che viene definita la golden generation. Di questa fanno parte anche Martin Amis, Ian McEwan e Saldam Rushdie; osannati dalla critica e costantemente presenti nella scena culturale inglese a partire dagli anni Ottanta. 

I Libri

Julian Barnes ha scritto e pubblicato numerosi romanzo, e fra questi ve ne consiglio tre: Il senso di una fine (2011), Il Rumore del Tempo (2016) e L’unica Storia (2018). I protagonisti dei suoi libri sembrano in qualche modo ritrovarsi sempre sconfitti dalla vita, privi di equilibrio, impossibilitati ad ottenere quello che desiderano. E forse è proprio questo elemento che causa un forte senso di malinconia, e che porta con sé una tristezza quasi dolce, che ci copre come una coperta e che risulta tutto sommato confortante. Perché nonostante la tristezza e la malinconia, o forse proprio per questo, i suoi libri sono belli.

Julian Barnes - Il Senso di una Fine Photo Credit: Einaudi
Copertina per Il Senso di una Fine, di Julian Barnes – Photo Credit: Einaudi

Il Senso di una Fine

Tony, ormai sessantenne, si ritrova a pensare al proprio passato, quando improvvisamente riceve un’eredità inaspettata. Così ritorna con la memoria, non propriamente affidabile, alla fine degli anni Sessanta, quando era amico con Alex, Colin e l’affascinante e intelligentissimo Adrian. E si ritrova alle prese con Veronica, diventata in seguito la fidanzata dell’amico. Le amicizie nel mentre sbiadiscono, gli anni passano, e le vite vanno avanti. Ma quello di cui il libro veramente tratta è l’indagine sulla memoria, sulle bugie che raccontiamo a noi stessi e agli altri per vivere più sereni. Un’indagine sul senso di una fine, sul perché di certe azioni, anche se spesso di risposte (almeno soddisfacenti) non ce ne siano.

Il Rumore del Tempo

Ripercorriamo la vita di Dimitri Shostakovic, grande musicista russo durante il periodo del potere stalinista. Non una biografia, non un romanzo, ma quasi un dramma, intervallato da tre momenti decisivi: 1836, 1948 e 1960. Barnes prova quindi a investigare un argomento sempre spinoso: i rapporti fra Arte e Potere sotto dittatura. Così, fra eventi storici e intimità, seguiamo l’esistenza di Shostakovic. Un intellettuale che vive in maniera difficoltosa la sua vita privata e quella pubblica, fra momenti di eroismo e costanti ripensamenti, fra pubblico ludibrio e personaggio di spicco, lo seguiamo in questo racconto amaro.

Julian Barnes - The Only Story Photo Credit: Julian Barnes
Copertina originale del romanzo L’Unica Storia, di Julian Barnes – Photo Credit: Julian Barnes

L’Unica Storia

Paul è il protagonista della storia, ed anche il narratore. È un diciannovenne di una famiglia dei sobborghi londinesi. L’evento che gli cambierà la vita per sempre è anche l’unico evento che per lui conta, l’unica storia: il suo primo amore. Vissuto durante un’estate agli inizi degli anni Sessanta, con Susan, cinquantenne sposata con due figlie. Inizialmente il loro anticonformismo li rende orgogliosi e li fa sentire diversi, al di sopra di qualsiasi regola sociale e luogo comune. L’amore di Paul non viene mai messo in dubbio, mentre l’incostante è Susan: con il tempo iniziano le incomprensioni e le difficoltà, i risentimenti, e la realtà inizia a prendere il sopravvento sul loro amore, che credevano inattaccabile. Quest’idea catastrofica dell’amore ossessionerà Paul per tutta la vita. E questa storia, l’unica, continuerà a tornare e a ripresentarsi per tutta la sua vita. 

“Abbiamo quasi tutti un’unica storia da raccontare. Non voglio dire che nella vita ci capiti una cosa sola; al contrario, gli avvenimenti sono tantissimi, e noi li trasformiamo in altrettante storie. Ma ce n’è una sola che conta, una sola da raccontare alla fine. E questa è la mia”L’Unica Storia, Julian Barnes

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