Il parco di divertimenti più avanzato del mondo intero, integrato con le più recenti tecnologie. E non parlo di giostre e baracconi, quelle ce le hanno tutti – no! – noi abbiamo creato delle attrazioni biologiche viventi, così stupefacenti che cattureranno l’immaginazione dell’intero pianeta! – J. Hammond
Se da sempre il vostro desiderio più grande è stato quello di costruire un parco a tema dinosauri e seguire le orme del magnate milionario John Hammond, quest’estate i ragazzi di Frontier Developments vi daranno la possibilità di cornorare questo piccolo sogno!
Annunciato durante la diretta trasmessa da Xbox alla Gamescom di Colonia, è stato ufficialmente svelato Jurassic World Evolution, un gestionale che permetterà ai giocatori di creare e condurre il proprio parco giurassico, in in arrivo nel corso del 2018 su PC, PS4 e Xbox One. Ora, cerchiamo di capirci meglio qualcosa e diamogli un’occhiata più da vicino, scoprendo la nuova avventura che ci attenderà.
l trailer mostrato comincia con una sequenza che ricalca fedelmente i primi secondi di Jurassic World, il quarto film del famoso franchise di Steven Spielberg. Se non fosse già chiaro dal titolo, è proprio il parco visto in Jurassic World che il gioco ci propone di gestire. Dal trailer possiamo vedere, infatti, strutture e mezzi che abbiamo visto nel film, come le “gyrosphere”, che nel film permettevano ai visitatori del parco un contatto ravvicinato con i dinosauri.
Possiamo intuire che ci troveremo ad affrontare problemi come la fuoriuscita di dinosauri dalle loro zone di contenimento: non è fatti facile tenera a bada un T-Rex che proprio nel trailer viene mostrato creare il panico nel parco aggredendo alcuni addetti alla sicurezza del parco e gli animali erbivori (nello specifico, si tratta di Adrosauridi) che si trovano nella zona adiacente. Questo potrebbe significare che, durante la partita, non ci dovremo occupare solamente di costruire il nostro parco, comprensivo di animali ed attrazioni, ma anche di assicurarci della sicurezza dello stesso.
Ma ovviamente il gioco non si baserà su due sole specie di dinosauri, infatti di recente è uscito un nuovo trailer che ne mostra solo alcune, fatte davvero bene e curate nei minimi dettagli!
Inoltre, vista la data di uscita, vicina a quella del nuovo Jurassic World: Fallen Kingdom, è del tutto lecito aspettarsi anche l’introduzione di nuove specie che saranno presenti nel quinto film della saga, di cui ancora non si conosce altro se non il titolo.
L’idea di creare un proprio Jurassic Park non è certamente nuova nel mondo videoludico. In particolare, due sono stati i predecessori di questo nuovo capitolo. Stiamo parlando di Jurassic Park III: Park Builder per Game Boy Advance (2001) e Jurassic Park: Operation Genesis, uscito su PS2, Xbox e PC nel 2003, – a cui ho giocato personalmente trovandolo molto divertente. Questi due titoli (che diventano quattro se contiamo i titoli mobile Jurassic Park e Jurassic World, sviluppati da Ludia) possono darci un’idea di quello che sarà Jurassic World: Evolution, che cercherà di rasentare la perfezione grazie all’esperienza passata dei suoi “antenati” videoludici, e soprattutto anche grazie ad un notevole aiuto del reparto grafico di cui sarà dotato il titolo!
E’ probabile che ritroveremo tutti gli elementi dei precedenti titoli in Jurassic World: Evolution, anche se alcuni fattori cambieranno. Nei titoli dedicati a Jurassic Park, per esempio, ampio spazio veniva dato alla ricerca paleontologica sui dinosauri, con l’invidio di equipe di scienziati alla ricerca di ambra per poter estrarre nuovo DNA. In Jurassic World, come sappiamo, l’ingegneria genetica ha fatto ormai passi da gigante ed i dinosauri sono una scoperta vecchia. E’ probabile quindi che, piuttosto che farci dedicare alla ricerca di antichi fossili, gli sviluppatori ci metteranno in grado di creare nuove attrazioni nella forma di nuovi dinosauri.
Il concetto di ibrido nel film viene utilizzato attraverso l’Indomitus Rex, ma è chiaro che l’Indomitus sarebbe stato solo il primo di una lunga serie di dinosauri geneticamente modificati: questo è uno dei temi portanti del film, e sono convinto che sarà sicuramente una delle tematiche fondamentali all’interno del videogioco, così come lo è all’interno del film. La speranza è quella di poter avere un’ampia rosa di specie di animali realmente esistite da inserire nel parco, per poi dilettarci, nel ruolo di novelli genetisti, nel creare numerose nuove specie e nel vedere come esse si inseriranno nell’ecosistema esistente, senza contare la reazione che il pubblico avrà alle nuove “attrazioni” del parco.
Quindi, dopo queste idee e supposizioni non ci rimane che attendere il 2018, precisamente la fine del primo semestre che ahìme, è ancora abbastanza distante. Di certo ci saranno molte altre notizie e dettagli da riportare, e noi di InfoNerd non tarderemo a darvele!
Raffaello Caruso