Juve Stabia e Catanzaro, nel recupero della 35a giornata del campionato di Serie C girone C al “Menti”, danno vita a una gara dal buon ritmo di gioco, che alla fine è decisa dalla rete del giovane Pierno, arrivata nel corso della ripresa. Così cronaca, promossi e bocciati.

Il primo tempo di Juve Stabia-Catanzaro

Il primo a farsi vivo dalle parti di Di Gennaro è Berardocco al 15′, il cui tiro in porta è però centrale. Quattro minuti dopo Orlando serve un bel pallone centrale a Garattoni, che di sinistro manda la sfera troppo larga. Al 23′ un affondo sull’out di destra di Garattoni, procura un assist a mezza altezza che Marotta prova a trasformare in una girata da copertina, ma manca un corretto impatto con il pallone. Alla mezz’ora i padroni di casa invocano un penalty, ma per l’arbitro Moriconi la respinta della difesa giallorossa, avviene senza alcun tocco con il braccio. È invece il 36′ quando, al termine di un’articolata azione d’attacco, Curiale ostacola Carlini, in ottima posizione, proprio al momento della conclusione a rete. Poco prima della fine del primo tempo, Orlando e Marotta portano un paio di pericoli alla porta avversaria, ma si va al riposo senza reti.

Il secondo tempo di Juve Stabia-Catanzaro

In avvio di rirpesa, Vallocchia innesca la corsa di Orlando sulla sinistra che poi serve a Marotta un pallone solo da insaccare, ma l’attaccante gialloblu spreca clamorosamente. Inaspettatamente al 53′ minuto, il Catanzaro passa in vantaggio, grazie a un sinistro del classe 2001 Roberto Pierno, che dal limite dell’area avversaria, di sinistro, mette la sfera nell’angolino basso dove Farroni non riesce ad arrivare. Al 59′ le Vespe reagiscono, ma un colpo di testa di Mulé manda la sfera troppo alta. Al 65′ è sfortunato Elizalde, il cui colpo di testa indietro, colpisce in pieno l’incrocio, con Di Gennaro già battuto. Ci prova anche Orlando al 76′ con un sinistro velenoso dal limite dell’area, ma il pallone sfiora la base del palo e si perde sul fondo. A Fantacci dicono di ‘no’ i guantoni di Di Gennaro all’84’ e nonostante gli sforzi (e 4 attaccanti), la Juve Stabia non trova il gol del pareggio. Vince il Catanzaro, che ora è a due punti dall’Avellino.

I Promossi

Orlando-Vallocchia (Juve Stabia): sono indiscutibilmente gli uomini di Padalino che in questa occasione, hanno saputo costruire di più in avanti, con il primo protagonista di tante corse, alcuni assist e una conclusione in porta, che avrebbe meritato maggior fortuna.

Pierno-Di Gennaro (Catanzaro): il ragazzo classe 2001, nei primi 45 minuti, non trova il modo di farsi notare, ma è suo il gioiello balistico che porta in vantaggio i giallorossi. L’estremo difensore giallorosso, invece, piazza un paio di parate che valgono quanto un gol, anzi, di più: una vittoria.

I Bocciati

Imprecisione offensiva (Juve Stabia): fosse stato un incontro di box, non c’è dubbio che i gialloblu avrebbero portato a casa una vittoria indiscutibile, ma trattandosi di calcio, fare gol rimane la cosa più importante. Le Vespe giocano nell’insieme bene e di certo meglio degli avversari, peccato risultino troppo imprecise a ridosso della porta.

Primo tempo (Catanzaro): lento, impacciato, impreciso. È così che il Catanzaro è apparso all’inizio della sfida del “Menti”. A parziale spiegazione per il pessimo avvio della squadra di Calabro, il numero di assenti tra i giallorossi, ma anche alla luce di questa “attenuante generica”, rimane difficile salvare qualcosa fatto dagli ospiti nei primi 45 minuti di gioco.

Autore: Adriano Fiorini

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(Photo credit: Juve Stabia)