Juventus in Serie B dopo la penalizzazione? Parola all’avvocato

Foto dell'autore

Di Redazione Sport

Non è una stagione fortunata per la Juventus sportiva. Dopo aver approcciato malissimo al campionato di Serie A uscendo anzitempo dalla Champions League, la Vecchia Signora si stava riprendendo le scene della massima serie grazie a un filotto di vittorie che l’aveva portata, addirittura, al secondo posto. Tutto questo prima della penalizzazione di quindici punti arrivata dopo lo scoperchiamento del caso plusvalenze. La Juventus potrebbe rischiare anche la Serie B?

Juventus in Serie B? L’avvocato Andrianopoli: “Due le strade da dover analizzare”

Qualora guardassimo il criterio adottato dalla Corte in quest’ultima pronuncia, la Juventus rischia seriamente la retrocessione – ha detto l’avvocato Francesco Andrianopoli a TvPlay di calciomercato.it –. Se son stati dati 15 punti per questo tipo di violazione figuriamoci per le altre. Se si guarda invece lo storico di tutte le decisioni precedenti in ambito di violazione bilancistica, la risposta dovrebbe essere No, perché la giustizia sportiva storicamente è estremamente leggera in merito a violazioni di questo tipo, anche ben più gravi di quelle di cui stiamo parlando. Il termine falso o fraudolento, in ambito bilancistico, ha un significato ben preciso. Si intende falso quando si apposta a bilancio una voce che non esiste, una cosa inventata. Mentre quando metto a bilancio voci valutate male non è falso, è una irregolarità, ma non è reato né illecito. Quello di cui stiamo parlando non sono dati falsi. Quei giocatori magari invece che valere 20 valevano 10. In realtà poi ognuna delle due squadre nel bilancio mette sia la voce positiva che quella negativa della vendita. Non c’è un risultato positivo sul lungo periodo. C’è un problema, e di questo si dovrebbe parlare, del fatto che queste voci finiscono su bilanci diversi e quindi bisognerebbe fare in modo che le squadre di calcio non possano attribuire subito la voce positiva in bilancio e poi spalmare la voce negativa. Si dovrebbe fare in modo che le voci vengano compattate all’interno dello stesso bilancio. Ma è diverso dal dire che sono false“.

Seguici su Google News