La passione è il fuoco che arde costantemente l’animo umano per condurlo alla vita. Pari all’amore, questa fiamma ci spinge a guardare oltre il presente per immaginarci in un futuro egoisticamente grandioso e memorabile. Kenneth Branagh, maestro assoluto, è appassionato di William Shakespeare e niente è più forte di questo legame indissolubile.
Ancora Shakespeare per il futuro.
La carriera di Kenneth Branagh è contraddistinta da una verace disomogeneità creativa. La diversità dei progetti che hanno accompagnato la vita artistica dell’irlandese va dalle rappresentazioni cinematografiche delle opere del grande bardo, “Hamlet”, “Enrico V”, “Troppo rumore per nulla” a film più popolari di carattere mainstream da “Cenerentola”,a “Thor”. Il futuro richama un probabile inevitabile ritorno al grande drammaturgo inglese ma in vesti completamente inedite.
Per Kenneth Branagh un grande inizio con “Enrico V” con cui si aggiudicò due nomination ai premi Oscar e tre European Film Awards.
I progetti dell’attore e regista irlandese sono costantemente multiformi e le occasioni di riscoprirlo adesso sono molteplice. Dal sequel di “Assassionio sull’Orient Express”, “Assassinio sul Nilo”, al “Tenet” di Cristopher Nolan dove milita come attore, all’ultima fatica registica “Artemis Fowl” su Disney+. Proprio durante la lavorazione di quest’ultimo è sopraggiunta l’idea e la voglia di realizzare un film basato su un’opera di Shakespeare a cartone animato. Il ballottaggio è tra “Re Lear” e “Sogno di una notte di mezza estate” e vede la commedia in vantaggio sulla tragedia.
La possibilità di abbracciare l’opera di Kenneth Branagh è enorme e probabilmente molti l’hanno già approcciato inconsapevolmente. Con o senza volontà l’autore non smentisce mai in nessun campo estro e classe.
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