Un anno difficile per Kering? Ad aggiungersi al calo delle vendite che ha colpito il colosso del lusso questo trimestre si è aggiunto un ulteriore tassello. Secondo un’inchiesta della testata francese Mediapart e quella italiana Domani, sarebbe venuta fuori una denuncia all’azienda da parte di un ex dipendente della società. Si tratta di una segnalazione al fisco italiano, per la quale ancora non è stata aperta alcuna indagine. E non è la prima volta che il gruppo ha a che fare con il fisco italiano: già nel 2019 c’erano stati alcuni problemi in merito.

La causa della denuncia a Kering

La vicenda sembra iniziare nel 2012, a causa di un immobile. In quell’anno la società avvia i lavori per la ristrutturazione di un immobile, che sarebbe diventato il nuovo Gucci Hub. Con un progetto da 100 milioni di euro, la società doveva rimettere a nuovo un ex edificio industriale situato in Via Mecenate a Milano, ad oggi la sede del suo marchio di punta. La chiusura dei lavori arriverà nel 2016. Il progetto era invece dello studio di architettura Piuarch. Nel momento in cui il progetto era agli sgoccioli, la società decide di coinvolgere anche Argi Consulting Ltd, all’interno della quale uno dei co-direttori e azionisti è Angèle Palus. Si tratta della moglie dell’ex vicedirettore generale di Kering (dal 2008 al 2023), oggi Amministratore Delegato proprio di Gucci.

L’ex dipendente avrebbe dunque chiesto al fisco di chiarire la posizione di Jean-François Palus, e in che modo sia coinvolta nel progetto di Via Mecenate. L’ipotesi è la presunta manipolazione delle fatture pagate da Kering Italia per il cantiere di Milano ad Argi Consulting Ltd. Che “sarebbero state infatti iscritte a bilancio ​​dal colosso francese del lusso come costi, in modo da ridurre la base imponibile e pagare così meno tasse”.

La risposta della società

Ma Kering ha prontamente affermato che “i servizi svolti tra il 2014 e il 2016 dagli studi di architettura a cui si fa riferimento corrispondono a reali. E soprattutto a servizi di audit, consulenza e assistenza alla gestione dei progetti, già documentati. Tutte azioni di comprovato beneficio per Kering, oggetto di risparmi sul costo totale dei lavori di ristrutturazione. Le prestazioni sono state fatturate e pagate al prezzo di mercato”.

Al momento, le autorità fiscali italiane non sanno ancora se si occuperanno meno di questa vicenda. Che, tra l’altro, viene fuori solo il 10 febbraio 2023, ben dieci anni dopo i fatti. Già ad aprile la società non versava in condizioni economiche ottimali, dato che la sua redditività operativa dovrebbe diminuire di circa il 40-45% nel primo semestre. Soprattutto, ora è totalmente impegnato nel rilancio di Gucci, guidato dallo scorso luglio da Jean-François Palus, ovvero proprio colui che è il bersaglio dell’esposto presentato.

Marianna Soru

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