Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha annunciato la riapertura dei canali di comunicazione con la Corea del Sud, mentre gli USA resteranno fuori dal dialogo. L’agenzia di stampa statale nordcoreana Kcna ha pubblicato la notizia dopo una sessione parlamentare che si è tenuta a Pyongyang.
L’ostilità tra Kim Jong-un e gli USA
Ancora una volta la Corea del Nord non dialogherà con la diplomazia americana. Secondo Kim, Biden non ha cancellato la sua ostilità nei confronti di Pyongyang:
Come dimostrano chiaramente le azioni degli ultimi otto mesi dopo l’istituzione della nuova amministrazione degli Stati Uniti, la loro minaccia politica e militare ostile contro di noi non è cambiata affatto.
Per Kim le offerte di dialogo da Washington sarebbero solo un modo per avere l’appoggio della comunità internazionale. Dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, il Presidente americano aveva mostrato interesse a riprendere i colloqui con Pyongyang, soprattutto in materia di denuclearizzazione. Nonostante le varie offerte da parte degli USA di incontrare i funzionari nordcoreani, Kim rimane convinto dell’ostilità di Biden nei confronti della sua nazione. Il portavoce statunitense ha invece sottolineato che Washington rimane a sostegno della “cooperazione intercoreana” per aiutare la stabilità delle due Coree.
Pyongyang e Seul testano i nuovi missili
Il discorso di Kim sulla riapertura alla Corea del Sud arriva due giorni dopo il test di un nuovo missile ipersonico. Al nuovo test, il terzo in due settimane, Seul ha risposto lanciando un missile balistico da un sottomarino e annunciando lo sviluppo di nuove armi. I due Paesi sono in guerra, ma Kim ha annunciato il ripristino delle comunicazioni telematiche ad ottobre, dopo due mesi di interruzioni. L’obiettivo è quello di migliorare i rapporti tra le due Coree, ma la supremazia per le armi più potenti è ancora in corso, come dimostrano i test degli ultimi giorni.
Nonostante la volontà di riprendere il dialogo, Kim ha esortato la Corea del Sud a cambiare posizione nei confronti di Pyongyang. Per il leader nordcoreano il Sud ha ancora un “atteggiamento conflittuale” verso il regime. Ha affermato anche che le attività militari della Corea del Sud compromettono la stabilità della penisola e hanno superato il limite consentito. Pertanto, Kim ha dichiarato di firmare un eventuale accordo di pace, così come proposto dal leader sudcoreano all’ONU, solo nel caso di rispetto reciproco tra le due nazioni e l’annullamento di atteggiamenti ostili.
Giulia Panella
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