Il summit tra Kim Jong-Un e Putin potrebbe affrontare diverse questioni, tra cui armi, tecnologie militari e aiuti alimentari. Le trattative tra i due leader potrebbero avere un impatto significativo sulla situazione nella regione e sulle relazioni internazionali. Gli Stati Uniti hanno avvertito che potrebbero imporre nuove sanzioni a Pyongyang in risposta a tali sviluppi.
Il treno di Kim Jong-Un è arrivato in Russia
Il treno del leader nordcoreano Kim Jong-Un è arrivato in Russia in vista del vertice con Putin che dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni “da qualche parte nell’Estremo Oriente russo”. Tuttavia, il fatto che Mosca non abbia ancora specificato né la data né il luogo dell’incontro suggerisce che ci potrebbero essere ancora negoziati in corso per stabilire i dettagli dell’evento. Secondo l’agenzia russa Interfax, il bilaterale potrebbe svolgersi già il 13 settembre a Vladivostok. Si trova a circa 680 chilometri a nord di Pyongyang ed è lì che Putin e Kim si sono incontrati per la prima volta nel 2019.
Cosa tratteranno all’incontro?
Il presidente russo, molto probabilmente, cercherà di ottenere munizioni e armamenti, in particolare proiettili e pezzi di artiglieria. Questi rappresentano una carenza significativa nelle scorte militari russe, mentre la Corea del Nord sembra averne un surplus nei suoi depositi. Questo possibile scambio potrebbe potenziare ulteriormente le capacità dell’esercito russo, specialmente in vista del conflitto in corso in Ucraina, come suggeriscono gli analisti. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato ai media russi che il vertice tra Putin e Kim si concentrerà principalmente su questioni “sensibili”. Inoltre, Peskov ha sottolineato che questi colloqui riguardano interessi bilaterali tra i due paesi, sottolineando la loro vicinanza geografica. Ha sottolineato anche che gli avvertimenti da parte degli Stati Uniti non avranno un impatto significativo su queste relazioni bilaterali.
Il primo viaggio di Kim Jong-Un dalla pandemia
Il viaggio di Kim Jong-un in Russia rappresenta la sua prima visita all’estero dall’inizio della pandemia. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale nordcoreana Kcna, il leader nordcoreano è partito dalla capitale, Pyongyang, domenica pomeriggio, utilizzando il suo treno personale. Lo ha fatto in compagnia di alti ufficiali dell’esercito e funzionari del partito e del governo. Kim è stato accolto da una calorosa accoglienza da parte di una folla festante al suo arrivo alla stazione di Pyongyang, dove era stato preparato un tappeto rosso per l’occasione.
Giulia Simonetti
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