Tanti rimpianti per Matteo Berrettini nel secondo turno dell’ATP 250 di Stoccolma, che lo vede uscire sconfitto per mano di Dominic Stricker. Lo svizzero si è imposto con il punteggio di 7-6(6), 6-4 in quasi due ore di gioco e avanza così ai quarti di finale, al termine di un match equilibrato e che è girato su pochissimi punti.

Il primo set scorre via velocemente con entrambi tennisti che tengono agevolmente i propri turni di servizio concedendo al massimo un solo 15 al giocatore in risposta nei primi sei game. Dal settimo la situazione però cambia, con Stricker che si procura l’unica palla break del parziale, ben annullata da Berrettini, che come lo svizzero inizia a farsi più aggressivo in risposta, senza però andare mai oltre il 40 pari.

Il set giunge così a un tie-break insolito visti i game che lo hanno preceduto. Entrambi giocano meglio in risposta piuttosto che al servizio, con Berrettini che dal 3-2 in suo favore sembra dare la spallata decisiva al set conquistando due mini-break, che lo svizzero però recupera immediatamente. Grazie a un errore dell’elvetico Matteo si guadagna due set-point, compreso uno al servizio, ma il tennista romano spreca e perde quattro punti consecutivi che regalano il primo parziale a Stricker.

L’inizio di secondo set è diametralmente opposto all’andamento del primo parziale: sono infatti ben sette le palle break arrivate nei primi cinque giochi, senza però che nessuno dei due giocatori sia stato in grado di sfruttarle. L’unico break della partita è quello decisivo, arrivato in favore di Stricker nel corso del decimo gioco al primo match point utile. La sensazione anche in questo secondo parziale è stata la mancanza di aggressività da parte di Berrettini, che soprattutto in risposta non è riuscito a impensierire più di tanto il suo avversario.