Il movimento di Hamas ha annunciato di essere pronto a sganciare altri 210 razzi su Israele come risposta per la rappresaglia subita dagli abitanti della Striscia. Nell’annuncio l’organizzazione fondamentalista spiega che “lancerà 110 razzi verso la metropoli di Tel Aviv” e altri “100” verso la città di Beer Sheva, “come rappresaglia per la ripresa degli attacchi contro edifici abitati da civili”.

Prima dell’annuncio Hamas aveva segnalato la distruzione di un edificio centrale di Gaza, colpito da due missili, che ospitava abitazioni, negozi e la stazione televisiva locale. Al-Aqsa, la tv palestinese, aveva a sua volta riferito “Sono stati arrecati ingenti danni alla torre e agli edifici circostanti”. Dopo la notizia, ancora una volta, le sirene d’allarme di Israele sono tornate a suonare a Gerusalemme e nel sud del paese. La notte precedente su Tel Aviv erano stati lanciati razzi che avevano ucciso, nella periferia della città un morto. Attualmente, il bilancio dei morti è di 3 deceduti e una decina di feriti tra gli israeliani e di 32 morti (di cui 9 bambini) e circa 220 feriti tra i palestinesi.

Giulia Moretti