L’Ue sta valutando se comminare sanzioni a Lukashenko, dopo l’atto autoritario commesso ieri. Il giornalista oppositore in esilio Protasevich, in viaggio da Atene a Vilnius su un volo Ryanair, è stato arrestato dopo che il presidente bielorusso ha costretto l’aereo su cui viaggiava ad atterrare a Minsk.

Oggi e domani l’Ue ha convocato i leader dei 27 che discuteranno di possibili sanzioni per Lukashenko. Intanto gli Usa si dicono scioccati e chiedono l’immediato rilascio del giornalista. Sulla vicenda è intervenuto anche il sottosegretario italiano agli Esteri, Benedetto della Vedova, che ha parlato di “operazione di gravità inaudita” e meritevole di punizione.

La sosta imprevista e l’arresto

L’aereo su cui viaggiava Protasevich è stato costretto a una sosta improvvisa a seguito della quale si è proceduto all’arresto del giornalista. Il velivolo è stato prima affiancato da un caccia Mig-29, dunque è atterrato e rimasto fermo all’aeroporto di Minsk per qualche ora. Il tempo necessario perché Protasevich fosse individuato e arrestato. Secondo Belta, l’agenzia stampa che ha lanciato la notizia, nell’aereo non sono stati trovati esplosivi. L’aereo è poi ripartito per Vilnius, capitale della Lituania, dove è giunto con circa sei ore di ritardo rispetto all’orario previsto.

Chi è Roman Protasevich

Roman Protasevich, 26 anni, è giornalista e co-fondatore di Nexta, una testata che trasmette su Telegram. Nexta esprime aspre critiche nei confronti del governo di Lukashenko, al potere a Minsk dagli anni Novanta.  Recentemente aveva documentato la repressione della polizia bielorussa sui manifestanti d’opposizione e, per questo, figurava nella lista dei ricercati per “terrorismo ed estremismo” del regime. Era stato, di fatto costretto all’esilio. La leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, anch’essa in esilio, ha affidato a un tweet parole infuocate: “Il regime ha forzato l’atterraggio dell’aereo a Minsk per arrestare il giornalista e attivista Raman Pratasevich. Che ora rischia la pena di morte.”

Le reazioni internazionali

L’episodio ha suscitato, a ragione, reazioni internazionali di aperta denuncia. Il fatto, riguardante un volo interno all’Ue, ha richiamato prima di tutti l’attenzione della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, secondo cui quello del governo bielorusso è stato “un comportamento irresponsabile e illegale” e “ci saranno conseguenze”. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato di “atto scioccante” e annunciato che Washington “si sta coordinando” con i suoi alleati “sui prossimi passi”. Piena solidarietà al giornalista anche da Amnesty International, che ha invitato l’Ue e il resto del mondo a reagire duramente.

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Giulia Moretti