Le big sul velluto, Padova torna a sorridere mentre in coda ora la situazione di classifica si fa complicata per Top Volley Cisterna e Vibo Valentia.
La giornata di Superlega giocata nel weekend non ha riservato grandi sorprese nei risultati, con le squadre di testa che hanno vinto i propri incontri, mentre si sta verificando una spaccatura tra il centro e la zona rossa della classifica, preoccupante per il possibile successivo rientro delle squadre che la occupano.
In coda ora è dura
Ed è proprio dai due anticipi giocati sabato che vedevano coinvolte le squadre che stazionano nella bassa classifica praticamente in due scontri diretti che iniziamo la nostra disamina della giornata.
Nel primo anticipo Piacenza è andata a violare prepotentemente il campo di Vibo Valentia con un perentorio 0-3, grazie alle ottime prestazione di Kooy e Nelli, entrambi in doppia cifra sul tabellino. Vibo ha pagato la scarsa vena realizzativa dei suoi attaccanti e una percentuale in attacco un po’ bassa, grazie anche ad una efficiente fase di muro/difesa dei piacentini, che con questa importante vittoria salgono in classifica in zone più tranquille.
Nell’altro anticipo Monza ha battuto in casa 3-1 la Top Volley Cisterna e per il momento si toglie anche lei fuori dalle sabbie mobili. Con un Dzavoronok in formato super e con il servizio di Kurek che ha chiuso il match, i brianzoli hanno tarpato le ali a Cisterna che li aveva comunque sorpresi meritatamente nel primo set, per poi uscire alla distanza e gestire al meglio il gioco, grazie e soprattutto alle precise ricezioni del libero Goi, decretato alla fine MVP dell’incontro. Cisterna di contro, arrivata in Lombardia falcidiata dall’influenza, ha fatto ciò che poteva, vincendo il primo set grazie anche al muro (ben 6), è andata pian piano calando sotto la pressione imposta dagli avversari ed ora il cammino verso la salvezza si fa davvero difficile.
Perugia e Modena ok
Negli altri incontri Perugia espugna il campo di Milano con un netto 3-0. I milanesi reduci dalla sconfitta nei quarti di Coppa Italia contro Trento, probabilmente hanno accusato il colpo e nonostante la solita prestazione di Aziz, hanno lasciato sul campo la vittoria ai più quotati uomini di Heynen, che causa anche il turno di riposo della Lube, si portano a meno tre dai marchigiani. Perugia continua a vincere e allunga il suo filotto di striscia positiva in campionato, ergendosi sempre più a vera antagonista della Lube per la vittoria finale della competizione. Con Leon e Atanasijevic sempre più determinanti, la squadra umbra ha ora trovato il suo assetto ideale, mentre Milano perde un po’ di terreno e lucidità.
Tutto facile anche per Modena contro Ravenna, una vittoria netta nonostante un Anderson a mezzo servizio, ma con lo “zar” Zaytsev e il ritrovato Kaliberda veri protagonisti del match. La squadra di Giani ha fatto del servizio la sua arma migliore (15 aces) e grazie alla ricezione meravigliosa di Rossini (83% +), il regista Christenson ha potuto distribuire al meglio le sue giocate e condurre la squadra alla vittoria. Ravenna invece non ha avuto una giornata facile, molto in ombra i suoi attaccanti e bassa percentuale in attacco, costringendo Bonitta a cercare dalla panchina risorse per poter raddrizzare il match però senza fortuna.
Padova torna a sorridere
Ha dovuto sudare più del dovuto invece Padova contro Sora, vittoria per 3-1 ma che ha visto i ciociari vincere il primo set e non mollare mai per tutto l’intero incontro. Padova ha sofferto, specie all’inizio, poi si è sciolta e messo sempre tra sé e gli avversari tre/quattro lunghezze di vantaggio, tali da poter giocare con maggior sicurezza e tranquillità, portando ben quattro suoi giocatori in doppia cifra nel tabellino finale, dove spiccano i sei muri di Polo ma anche i molti errori in battuta. Sora si è affidata principalmente ai colpi del solito De Barros, poco ha potuto la difesa della Globo sotto i colpi dei talentuosi attaccanti veneti e alla fine il risultato è giusto.
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