“La famiglia Bender” e la locanda della morte

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Di Redazione Metropolitan

La rubrica “Cronache del mistero” ripercorre oggi uno dei casi più inquietanti della storia americana. Siamo negli Usa alla fine dell‘800. Al tempo una disposizione del governo offri i terreni dei “nativi” a chiunque si fosse offerto di coltivarli. Fu così che nel 1870 la famiglia Bender, originaria della Germania si stabilì in Kansas. La famiglia era composta dal padre John Bender da sua moglie e dai figli John e Kate, approdò nella contea di Labette. Ben presto i Bender capirono le potenzialità del posto. Infatti i terreni che erano riusciti a farsi assegnare (circa 100 ettari in tutto) si trovavano in una posizione strategica, posta proprio sul “Great Osage Trail“, un percorso attraverso il quale transitavano i pionieri diretti a ovest. I Bender quindi invece di dedicarsi al faticoso lavoro della terra decisero di aprire una locanda. Nacque così il Wayside Inn.

Della locanda quel posto però aveva ben poco. Infatti lo spazio dedicato all’attività in effetti si riduceva ad una sola stanza divisa dal resto della casa da una tenda, al di là della quale c’era l’alloggio della famiglia. Il Wayside Inn in poco tempo divenne l’unico punto di riferimento per i tanti avventurieri. Il posto pur essendo trascurato e mal organizzato permetteva ai viandanti un minimo di ristoro per loro e per i loro cavalli. Al tempo più di qualcuno oltre che rifornirsi di liquori, tabacco e cibo passava lì la notte, forse anche per trascorrere qualche ora in compagnia della bella Kate, la più estroversa della famiglia, che si spacciava anche per guaritrice e “spiritista”. Certo fin qui niente di strano se non fosse che nessun componente della famiglia Bender era chi dichiarava di essere.

Identikit dei componenti della famiglia Bender  photo credit: people.com
Identikit dei componenti della famiglia Bender photo credit: people.com

Il caso della famiglia Bender

Infatti John Bender in realtà era John Flickinger e l’unico legame di parentela era quello tra la “signora Bender“, di nome Almira Meik, e la figlia Kate. La Meik, oltre a Kate, aveva avuto altri 12 figli e altrettanti mariti, tutti morti in situazioni davvero strane. Il vero nome di Kate inoltre era Eliza Griffith e John, invece di essere il fratello, era suo marito. La falsa identità dei 4 soggetti molto probabilmente non avrebbe interessato nessuno finché qualcosa di strano cominciò a succedere nella locanda di Wayside Inn. Infatti tempo dopo l’apertura dell’attività cominciarono a scomparire molte persone. Inizialmente nessuno si preoccupò perché i casi di persone scomparse erano piuttosto frequenti soprattutto se si trattava della strada verso l’Ovest.

Senonché nel 1872 George Loucher e la sua bambina transitati nella zona, sparirono. Padre e figlia attesi in Iowa, non arrivarono mai. A quel punto il dottor William York, cominciò le ricerche dei due seguendo proprio il Great Osage Trail. Un destino beffardo però era in agguato, e anche il Dottor York sparì. Quest’ultimo però era fratello di due uomini influenti dell’epoca, un senatore e un colonnello. Fu proprio quest’ultimo ad intraprendere personalmente le ricerche. Arrivato alla contea di Labette passando di fattoria in fattoria seguendo le tracce del fratello William, il colonnello arrivò alla locanda della famiglia Bender.

Immagine della locanda dei Bender  photo credit: joshuashawnmichaelhehe.medium.com
Immagine della locanda dei Bender photo credit: joshuashawnmichaelhehe.medium.com

Il mistero sugli omicidi

Con grande sorpresa il colonnello trovò la locanda vuota, ma solo apparentemente. Nella parte della locanda destinata all’attività infatti trovò una botola che portava ad una cantina, dalla quale proveniva un odore nauseabondo. La terra sul fondo della botola era inzuppata di sangue. Il colonnello mise insieme un gruppo di volontari che cominciarono a scavare nel giardino circostante e ciò che scoprirono fu atroce. In una sola notte rinvennero i resti di 7 cadaveri con il cranio sfondato e le gole tagliate. Tra questi anche i resti di William York, del suo amico Loucher e della figlia di circa otto anni.

Altri dieci cadaveri rinvennero durante le ricerche. Gli omicidi avvenivano sempre tutti con la stessa tecnica. L’ospite si sedeva con le spalle rivolte alla tenda di separazione, e durante la cena veniva colpito alla testa con un martello. Il corpo veniva gettato in cantina attraverso la botola, poi uno dei due uomini tagliava la gola al malcapitato. Successivamente veniva spogliato di ogni oggetto di valore. Le ricerche portarono anche al ritrovamento del carro dei Bender a poche miglia dalla loro proprietà, ma della famiglia nessuna traccia. Quale sia stata la fine della famiglia Bender ancor oggi, dopo quasi 150 anni resta un mistero.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina (Famiglia Bender) photo credit: ultimavoce.it

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