La Generazione Z porta in scena 1984 di Orwell a Teatramm’

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Di Redazione Metropolitan

Il regista 22enne De Portu e Thiaso Teatro al Marconi con 1984 di Orwell – L’intervista di Metropolitan

Dieci ragazzi tra i 21 e i 23 anni, della generazione Z, quella venuta dopo i millennials, per intenderci, che fondano la compangnia Thiaso Teatro e decidono di portare in scena la distopia di George Orwell, 1984. L’appuntamento è mercoledì 11 settembre alle 20 al teatro Marconi, dove debutta la prima edizione del concorso Teatramm’.

Scritta in un contesto storico tra i più cupi della storia contemporanea, l’opera continua ad attirare le nuove generazioni, per la sua capacità di anticipare i tempi. Di vedere a quali inquietanti forme di controllo si sarebbe potuta orientare la ricerca tecnologica, diventata nel corso dei decenni sempre più pervasiva.

TOMMASO DE PORTU (C) THIASO TEATRO
1984 di orwell
TOMMASO DE PORTU (C) THIASO TEATRO

Tommaso De Portu, 22 anni, regista e autore, intervistato da Metropolitan, racconta come la scelta sia ricaduta sul romanzo dello scrittore inglese proprio su proposta dei ragazzi della compagnia.

“Abbiamo fin da subito cercato di dare una fisionomia precisa alla nostra compagnia, dando voce a tutti e tra le proposte per scegliere l’opera da portare in scena, è stata quella di Orwell la più gettonata, sulla quale dal punto di vista tecnico si può lavorare ancora molto.

Non è mai stata portata in italia in una traduzione dall’adattamento originale di Robert Icke e Duncan Macmillan. Poi, ovviamente, l’attualità del suo messaggio sul controllo mediatico come strumento di potere si adatta alla situazione che stiamo vivendo tutt’oggi, anche se lui porta volutamente la sua visione alle estreme conseguenze.

1984, LA LOCANDINA (C) THIASO TEATRO
1984 di Orwell
1984, LA LOCANDINA (C) THIASO TEATRO

MMI: Come è nata l’idea di fondare una compagnia teatrale?

“Siamo stati io e Federico Occhipinti, attore che in 1984 interpreta il ruolo di Winston, che abbiamo deciso di mettere insieme le nostre esperienze, lui già inserito nell’ambiente, io reduce da un’esperienza molto bella a Londra, tre anni fa, dove ho frequentato un corso di recitazione che mi ha spinto a esplorare questa realtà e a mettermi in gioco.

Federico era tra i miei colleghi universitari e abbiamo deciso di formare un gruppo dove all’inizio sono affluite persone che poi hanno abbandonato e ne sono subentrate altre, quando la compagnia ha smesso di essere solo divertimento e svago e ha iniziato ad avere una fisionomia semiprofessionista.

Ora siamo in 9, tutti dai 21 ai 23 anni, più un ragazzo di 29, Cristiano Arsì, entrato da poco. 6 gli attori, poi Michela Angelucci nel backstage come coordinatrice e Matteo Fabiani, assistente alla regia e Giorgia Grippa, anche lei coordinatrice, che però ci sta lasciando in questi giorni per motivi logistici. Come compagnia e associazione culturale, dal punto di vista giuridico, abbiamo iniziato nel 2019.

1984 , (C) THIASO TEATRO
1984 di Orwell
1984 , (C) THIASO TEATRO

MMI: 1984 è la vostra opera di debutto o avete portato in scena anche altri lavori?

T.D.P.: No, abbiamo già recitato il musical Hercules nel 2017 (e recensito da voi di Metropolitan), ispirato all’opera cinematografica di Disney del 1997 che abbiamo riadattato. E’ stata una grossa sfida per noi, la capacità di suonare dal vivo e recitare contemporaneamente non è un impegno da poco, poi siamo passati alla versione, in prosa, più strutturata nei testi, e infine siamo arrivati a Orwell. Anche 1984 è già stato portato in scena, l’anno scorso al teatro Euclide, ed è inserito nella rassegna di quest’anno che parte a novembre.

MMi vi segue dagli esordi…

T.D.P.: Sì, fin da subito, Rossella (Rossella Papa, direttore responsabile MMI ndr) ci ha seguito in questa nostra avventura. Quando ci sono nuovi progetti siete un punto di riferimento per noi.

MMI: Teatramm’ è un concorso per compagnie emergenti che dà la possibilità alla vincitrice di entrare a far parte del cartellone invernale del Marconi. Un bel traguardo …

T.D.P.: “Sì, il nostro spettacolo è mercoledì 11 alle 20. Ogni sera ci sono due gli spettacoli a contendersi le preferenze della giuria. Il premio finale fa certamente gola per la visibilità che offre alla compagnia che vince, ma ci sono anche altri premi (miglior attore, migliore regia, miglior testo inedito, ndr) molto interessanti.

MMI: Progetti e impegni futuri?

T.D.P.: Abbiamo, come accennavo prima, iniziato una collaborazione con il teatro Euclide, dove saremo impegnati con tre spettacoli per una settimana ciascuno. Oltre a 1984 che è in calendario per novembre, l’Aulularia di Plauto a marzo, in data ancora da definire, e a maggio C’era una volta Alice, scritta da me e da un altro ragazzo.

TEATRAMM', LA LOCANDINA (C) THIASO TEATRO
1984 di Orwell
TEATRAMM’, LA LOCANDINA (C) THIASO TEATRO

Il concorso Tetramm’, alla sua prima edizione, si tiene dal 7 al 12 settembre con due spettacoli a serata, con eccezione per domenica 8 in cui a sfidarsi sono 3 opere, mentre il 13 settembre c’è la serata di premiazione con ospiti a sorpresa e show live.

Gli spettacoli vengono valutati di sera in sera con un criterio di valutazione dato dal 50% da una giuria tecnica e dal 50% dal voto del pubblico.

Fra i vincitori delle sei serate viene decretato lo spettacolo migliore che vince l’inserimento nel cartellone teatrale del Teatro Marconi per la stagione 2019/2020. sono segnalati inoltre: miglior attore, migliore attrice, miglior regia, migliore testo inedito e lo spettacolo vincitore.

Anna Cavallo

Una produzione Emiliano De Martino EDM Produzione Distribuzione e Teatro Marconi.

Info: edmproduzioneedistribuzione@gmail.com