La “Giornata nazionale del gatto” compie oggi 31 anni

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Di Redazione Metropolitan

L’antica cultura egizia aveva dedicato ai gatti un dio, anzi una dea, la “Dea Bastet“. Ogni edificio, tempio o semplice casa aveva un gatto, che veniva curato e accudito in tutto e per tutto. Quando un gatto moriva, si dice che il padrone usasse radersi le sopracciglia in segno di lutto per l’animale e di rispetto nei confronti della Dea. Nel tempo il gatto ha superato persecuzioni ed ignoranza, guerre e pestilenze per arrivare ai giorni nostri in cui, insieme al cane è l’animale da compagnia più diffuso nel mondo. Da noi la “Giornata nazionale del gatto” è nata nel 1990. La proposta partì dalla giornalista gattofila Claudia Angeletti. Ai lettori della rivista “Tuttogatto” propose un referendum. Il risultato serviva per stabilire il giorno da dedicare a questi animali. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col.

I motivi della sua idea li espresse nei seguenti punti: febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole. Tra i detti popolari febbraio è “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia. Il numero 17, nella tradizione italiana, è da sempre considerato un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto. La sinistra fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite. Il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”.

Immagine dedicata alla "Giornata nazionale del gatto"  photo credit: passioneperigatti.it
Immagine dedicata alla “Giornata nazionale del gatto” photo credit: passioneperigatti.it

La “Giornata nazionale del gatto” un felino da grandi numeri

Secondo la classifica stilata lo scorso anno dal Censis, l’Italia è il paese europeo col maggior numero di animali domestici. Le presenze dei felini nelle case degli italiani si attestano al 52%. Nella penisola si contano un totale 32 milioni di animali da compagnia: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani. Di piccoli mammiferi si contano 1,8 milioni, quali criceti e conigli, 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili. Per ogni 100 abitanti in Italia ci sono 53,1 animali da compagnia. Questo colloca il nostro paese al secondo posto in Europa, in coda all’Ungheria popolata da 54,2 animali ogni 100 persone e prima della Francia (49,1), della Germania (45,4), della Spagna (37,7) e del Regno Unito (34,6).

Oltre alla “Giornata nazionale del gatto” esiste anche La “Giornata mondiale del gatto” si festeggia l’8 agosto. Si tratta di una solennità introdotta nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare. In America ad esempio esistono due giorni dedicati al gatto. Lo Spay Day (giorno della castrazione) introdotto nel 1994 da Doris Day, e pare si celebri l’ultimo martedì di febbraio. Questa festività nacque con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di sterilizzare i gatti per arginarne la sovrappopolazione e di conseguenza la piaga degli abbandoni. Sempre in America il 29 ottobre invece si celebra il National Cat Day, festività istituita nel 2005 dalla scrittrice Colleen Page.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina (Giornata nazionale del gatto) photo credit: miciogatto.it

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