La regina degli Oscar 2024 è Emma Stone

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Di Alessia Spensierato

È stata senza dubbio lei la regina degli Oscar 2024, Emma Stone. Nella notte del trionfo di Oppenheimer e di Nolan la 35enne attrice dell’Arizona, già premiata per la Mia del delizioso La la land, brilla su tutto e tutti. Anche con il bustino parzialmente rotto, e poi ricucito, del suo abito firmato Louis Vuitton.

Emma Stone sale stupefatta sul palco del Dolby Theater di Los Angeles per l’interpretazione di Bella Baxter in Poor Things!. Uno stupote dovuto al fatto che a sembrare favorita fosse Lily Gladstone, interprete di Mollie in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. Gladstone sarebbe stata la prima nativa americana a vincere un Oscar. E così i grandi occhioni celesti dell’attrice si sono aperti ancora di più quando la vincitrice dell’anno scorso, Michelle Yeoh, ha annunciato il suo nome. Ha abbracciato e baciato il marito, Dave McCary, prima di spostarsi nel corridoio per abbracciare l’attore Mark Ruffalo e il regista Yorgos Lanthimos che la dirigerà anche nel prossimo film.

Oscar 2024, il discorso di Emma Stone: l’emozione della perfezione

Una arrivata volta sul palco, si è mostrata in tutto il suo splendore. Capelli rossi sciolti sulle spalle, si è presentata con un abito acquamarina firmato Louis Vuitton. «Mamma mia, si è distrutto il vestito», ha esordito. «Tutto questo è travolgente. Se n’è andata anche la voce, pazienza. Venire su questo palco con queste donne fantastiche nella stessa categoria… Sandra, Annette, Carey, Lily: io questo Oscar lo condivido con tutte voi. È stato veramente un onore grandissimo continuare a fare queste cose insieme a voi… forse non so cosa sto dicendo, sono andata».

Una volta scacciata l’emozione, ha aggiunto: «Ieri notte ho avuto quasi un attacco di panico. Cosa che succede abbastanza spesso, come potete notare. A un certo punto bisogna dire basta, esci da te stesso, guardati da fuori». Poi si è soffermata su Povere creature!, a partire dal regista Yorgos Lanthimos.

«Yorgos, ci hai fatto lavorare come una squadra. Siamo stati più della somma delle parti. È la cosa più bella di fare un film, perché siamo stati tutti insieme, abbiamo fatto tutto insieme e sono profondamente orgogliosa e onorata di dividere questo premio con tutti i membri del cast della, troupe, di ogni singola persona che ha messo il suo amore, il suo impegno, la sua brillantezza. Yorgos, grazie di avermi regalato il ruolo di una vita con Bella Baxter. Grazie per aver invitato tutti noi a far parte di questo eccezionale gruppo di lavoro».

Infine, il ringraziamento personale. «Lo so che devo chiudere, ma volevo ringraziare la mia famiglia, mia mamma, mio fratello, mio papà, mio marito. Ti adoro e poi, soprattutto, tra tre giorni saremo liberi veramente. Ti amo più di quanto non possa dire».

L’attrice entra così nella storia, insieme a Meryl Streep, Jodie Foster, Elizabeth Taylor: 35 anni e due Oscar già vinti. Lei non se l’aspettava, sale sul palco emozionata, quasi in lacrime, con il vestito strappato sulla schiena. «Ho avuto quasi una crisi di panico, una cosa che succede abbastanza spesso. Ci sono momenti in cui devi dire “esci da te stessa, guardati da fuori”. In questo film l’ho fatto, l’abbiamo fatto tutti insieme», spiega con la statuetta tra le mani, prima di rivolgersi al suo privato. Alla famiglia, al marito Dave McCary, che ha baciato pochi minuti prima, alla figlia Louise: «L’amore per lei è più grande del cielo intero», dice e cita una canzone dell’amica Taylor Swift.