Una regina, Elisabetta II, che ha fatto parte dei grandi protagonisti di un’epoca. Dopo Mikhail Gorbaciov, è toccato a lei, che trascina con sé il ricordo del secolo scorso. Una delle famiglie più potenti al mondo, si ritrova senza il suo più carismatico e rispettato esponente. Che ne sarà dell’Inghilterra e del mondo dopo la sua morte, mentre si fa strada l’idea di un possibile conflitto mondiale in arrivo?

Elisabetta II: fatti che forse non tutti conoscono

Ascesa al trono nel 1952, la regina Elisabetta II, ha ricevuto in parte l’eredità di un mondo che cercava di riprendersi dall’ultimo conflitto mondiale. Al centro di polemiche e teorie del complotto, era rispettata dai maggiori leader mondiali, anche da chi non la vedeva di buon occhio. In ultimo è stata regina anche con la Brexit, quando il suo regno decise di lasciare l’Europa. La sua morte ha rattristato molti, ma forse, la mancanza di una presenza così importante, potrebbe avere delle ripercussioni in un periodo di crisi internazionali e di un apparente ritorno a una guerra fredda, che si infiamma ogni giorno di più.

La monarchia in Inghilterra, ha un ruolo pressoché di rappresentanza. Ma la defunta regina non è sempre stata in disparte, facendo solo da spettatore. È nota la vicenda secondo la quale sul panfilo Britannia appartenente alla famiglia reale, si riunì con personaggi molto influenti nell’economia internazionale. Sui dettagli di quanto discusso in quell’incontro, fluttua un alone di mistero, così come sui personaggi che vi parteciparono, tra i quali sembrerebbe anche l’ex premier Mario Draghi.

Una questione forse poco conosciuta, è stata resa nota dal Guardian, nota testa giornalistica inglese. La regina durante il suo periodo di regno, ha fatto uso di un potere “speciale”, noto come “Queen’s Consent”. Utilizzato per trattare in segreto alcune modifiche arbitrarie a quattro leggi prima della loro presentazione in parlamento, che nell’ordinamento politico del Regno Unito, dovrebbe detenere il potere legislativo. Secondo il Guardian, utilizzò questa prerogativa per mantenere segreto l’ammontare del suo patrimonio.

La fine del regno d’Inghilterra e dei Windsor è arrivata?

Quasi tutti gli esperti della famiglia reale più famosa al mondo, concordano sul fatto che con la morte della regina Elisabetta, in poco tempo si vedrà la fine della monarchia. La scrittrice Hilary Mantel, vicinissima alla famiglia inglese e unica vincitrice nella storia, per due volte consecutive, del prestigioso premio Booker Prize, è convinta che la famiglia reale si sia avviata verso il tramonto. La scrittrice, è stata insignita del titolo di Dama dell’Impero Britannico, dall’allora principe Carlo, nel 2015.

Una fonte più che autorevole che certamente ha un motivo per sostenere che dopo re Carlo, salirà al trono per ultimo William e con lui terminerà la dinastia dei Windsor. La scrittrice inoltre, ritiene che la regina Elisabetta, abbia sempre vissuto il suo ruolo come di fondamentale importanza, quasi sacro. Allo stesso modo, pensa che i suoi eredi non avvertano questo sentimento di attaccamento così viscerale ai doveri della corona.

Il popolo inglese, d’altro canto, in un sondaggio effettuato nel 2021, affermava di preferire il principe William come successore (47%), contro chi invece preferiva venisse mantenuta la linea di sangue (27%). Ora che il principe Carlo è divenuto re, il sostegno del popolo sarà fondamentale.

La morte della regina Elisabetta II aprirà la strada a una più grave crisi globale?

Vladimir Solovyov, molto vicino al Cremlino, conosciuto per essere “la voce di Putin”, in una trasmissione televisiva russa, andata in onda agli albori della crisi Ucraina, affermava che lo Zar aveva come uno dei suoi principali obiettivi proprio Londra. Il motivo risiede nell’antipatia verso Liz Truss. Prima che Boris Johnson abdicasse, Liz Truss era Segretaria di stato per gli affari esteri. Vladimir Putin ha sempre espresso il suo disappunto per l’abbondante fornitura di armi che il Regno Unito elargiva in favore dell’Ucraina ritenendo responsabile proprio Liz Truss.

Boris Johnson dichiarò: «è perfettamente legittimo che l’Ucraina risponda con le armi inglesi». A questa affermazione, il presidente Putin rispose: «allora è perfettamente legittimo colpire i paesi che le forniscono”. Liz Truss è divenuta primo ministro poco prima della morte della regina Elisabetta. Due eventi che in ogni caso lasciano riflettere sulle possibili conseguenze.

È noto inoltre che in Inghilterra risieda il famoso Fixing. L’istituto Londinese costituito da cinque membri che decide quotidianamente per due volte al giorno il prezzo dell’Oro. Russia e Cina dal 2019 hanno cominciato ad accumulare riserve auree disfacendosi dei dollari. Di recente, la Russia esclusa dal sistema Swift, avrebbe aderito al circuito Cips di matrice cinese per poter effettuare pagamenti internazionali.

Londra sarebbe nel mirino Russo anche perchè sta accumulando oro da prima della crisi pandemica insieme alla Cina. Oro soggetto alla fluttuazione di prezzo del Fixing, che ha Il potere di far decollare o crollare il valore del metallo prezioso, base della ricchezza di molte nazioni.

Antonio Farris

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