Il termine economico stagflazione indica una combinazione contemporanea tra inflazione e stagnazione dei mercati, ovvero il progressivo aumento dei prezzi (inflazione) e una mancanza di crescita dell’economia generale (stagnazione economica). Questo scenario finanziario potrebbe essere il peggiore a cui vanno in contro i mercati europei e statunitensi in questo momento critico. Un fenomeno che si presentò per la prima volta in Italia negli anni Settanta a seguito dello “Shock petrolifero”.

Stagflazione e la situazione attuale dei mercati globali ed europei

Il mercato europeo sta accusando un colpo pesante, ed i mercati appartenerti all’Unione continuano a crollare in borsa a causa dei rincari sui prezzi di petrolio, gas e materie prime. La causa principale della probabile stagflazione alle porte delle borse europee è la mancanza di forniture provenienti da Russia ed Ucraina, fonti essenziali per l’economia UE che stanno producendo un impatto enorme. Alcuni dati esplicativi: il prezzo del grano della borsa di Parigi registra un aumento del 9% rispetto allo scorso venerdì, mentre in Olanda il prezzo del gas schizza al +34%.

Domenica 6 marzo 2022, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato il blocco dell’importazione di petrolio e gas dalla Russia. Questa manovra se implementata potrà apportare un’ulteriore stretta sui mercati e l’economia a livello globale. “Se l’Occidente dovesse bloccare le esportazioni degli energetici russi ci sarebbe uno shock per i mercati mondiali” dichiara infatti Reuters Ethan Harris, l’economista della Bank of American Cop’s corporation.

L’attesa sulle prossime mosse della BCE

Andrea Caraceni, amministratore delegato di CFO SIM definisce la situazione economica attuale un’“economia di guerra” che può effettivamente portare una reale stagflazione globale. Per questo momento critico c’è una diffusa attesa e monitoraggio delle mosse della Banca Centrale Europea che si riunirà giovedì. Alcuni esperti deducono che la BCE prevede un rallentamento delle politiche monetarie cercando di mitigare questa situazione di criticità prevedendo quindi, secondo Altaf Kassam, due rialzi al 0,25% per volta. L’intento è quello di non minare la crescita.

Camilla Tecchio

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