La professione della signora Warren (Mrs. Warren’s Profession) è una commedia in quattro atti scritta da George Bernard Shaw nel 1893 facente parte della raccolta Commedie sgradevoli. L’opera fu rappresentata per la prima volta a Londra nel 1902 ma, messa al bando dalla censura, fu riproposta solo nel 1921. Il titolo si riferisce al fatto che la signora Warren faceva la tenutaria di case di tolleranza.

Trama de “La professione della signora Warren”

L’opera ha per protagonista la signora Warren, una prostituta, e la sua pudica figlia Vivie, a cui ha dato un posto al sole nella società. Vivie si è appena laureata in Matematica a Cambridge. La donna vorrebbe far sposare la figlia con un uomo di sua scelta, ma lei è già legata sentimentalmente a Frank Gardner, figlio del reverendo Samuel Gardner. Il religioso però è stato l’amante, e c’è la possibilità che i due giovani siano fratelli. La signora si giustifica con la figlia, nel tentativo di farle accettare la sua professione. La donna infatti ha deciso di sfruttare la prostituzione per poter dare un futuro migliore a sua figlia. Inizialmente la figlia è perplessa dalla posizione della mamma, ma poi le due paiono riavvicinarsi. La vana ricerca di una riconciliazione con la figlia si conclude nel finale quando Vivie scopre che la madre continua a gestire dei bordelli nonostante non ne abbia più bisogno. Vivian deciderà di intraprendere le sue scelte, in dissenso con i piani della madre. La giovane accetta un lavoro d’ufficio in città, lascia Frank e rinnega sua madre, che disperata, stava già pensando di poter invecchiare con sua figlia accanto.