Stasera in tv su canale 5 “Il corriere-The Mule“, film del 2018 diretto da Clint Eastwood. Dopo undici anni da Gran Torino torna davanti alla macchina da presa a dirigere sé stesso in una pellicola basata sulla storia vera di Leo Sharp e romanzata dallo sceneggiatore del film, Nick Schenk. Per anni nascosta, venne poi resa celebre dal giornalista del New York Times, Sam Dolnick, in un articolo del 2014 intitolato “The Sinaloa Cartel’s 90-Year-Old Drug Mule“. Scopriamo di più su quest’incredibile vicenda.
Sharp nacque nel 1924 ed era originario di Michigan City, nello stato dell’Indiana, Stati Uniti. Dei primi vent’anni della sua vita si sa poco e nulla, ma l’unica certezza è che durante la Seconda Guerra Mondiale finì a combattere in Italia per gli Stati Uniti. Per il suo servizio fu anche premiato con una medaglia al valore e potè continuare a vivere normalmente la sua quotidianità, prima sposandosi e poi diventando anche bisnonno.
La nuova vita di Leo Sharp: da veterano a corriere della droga
Da veterano per vivere e guadagnare il minimo si dedicò alla floricoltura diventando conosciuto tra gli appassionati e registrando oltre 180 nuove varietà di fiori. Sembrava andare tutto per il meglio fino a quando l’avvento di Internet lo portò alla bancarotta costringendolo a vivere nel suo pick-up. Intorno al Duemila, all’età di quasi 80 anni si presentò un altro modo per guadagnare, grazie a un’offerta fatta da un floricoltore messicano che lo accompagnava spesso nei suoi viaggi di lavoro.
In contatto con il cartello messicano Leo iniziò la sua carriera spostando il denaro da una parte all’altra. Una volta acquistata la fiducia dei boss e il suo essere insospettabile per via della sua veneranda età, cominciò a trasportare anche la cocaina. Anche se i guadagni erano diventati molti, a tutto c’è una fine e per lui arrivò nel 2011, a causa di un’indagine della polizia di Detroit ideata dall’agente Jeff Moore che lo portò all’arresto alla veneranda età di 87 anni.
Per chi non vuole perdersi quest’assurda storia non può non mancare all’appuntamento di stasera su Canale 5. Il cinema di Clint Eastwood riuscirà a trasporre in maniera eccellente la vicenda, incarnando lui stesso la figura dell’anti-eroe e in grado di risultare, anche in queste vesti, credibile.
Francesca Agnoletto