Cosa hanno in comune Lady Gaga e Marina Abramovich? Sono entrambe artiste, certo, ma sono soprattutto performer.

Performer a confronto

Le apparizioni pubbliche della cantante statunitense non passano certo inosservate, anzi sono pensate proprio per essere ammirate e ricordate. Memorabile è stato il look scelto per il Met Gala del 2019. Una vera e propria performance: la cantante non si è limitata semplicemente a indossare degli abiti ma li ha eseguiti ed interpretati come come fossero fasi di un’opera: introduzione; corpo; conclusione.

Anche per la sua musica il discorso è analogo: la mera riproduzione dal vivo di un brano non coinvolge abbastanza lo spettatore. C’è bisogno che il cantante diventi la sua musica, che la metta in pratica realmente, che la performi.

Coinvolgere gli spettatori è sempre stato l’obiettivo di un’altra grande performer, la madre di tutti: Marina Abramovich. La sua arte coinvolge attivamente gli usufruitori i quali devono solo concedere del tempo, la più preziosa delle dimensioni perché fuggevole ed inarrestabile.

Lady Gaga e Marina Ambramovich
Marina Abramovich e Lady Gaga
photoedit:web

Ma se potessimo fermare il tempo quale sarebbe la più grande vittoria? Quella di riuscire ad entrare in contatto con se stessi e scoprirsi. In questo consiste il Metodo Ambramovich di cui Lady Gaga è stata una performer.

Il video, della durata di poco più di due minuti
(link al video https://www.youtube.com/watch?v=X6hBvu-717M&has_verified=1), vede la cantante sdraiata dapprima sul pavimento intenta a fare esercizi vocali; poi in un bosco immersa fino alle caviglie in un fiume; nuda(per sua scelta) con gli occhi bendati mentre cammina nello stesso bosco.

Ma qual è lo scopo?

Lady Gaga, in occasione della raccolta fondi per la fondazione MAI (Marina Abramovich Institute) , si è offerta di contribuire girando il video che metteva in atto il metodo. Una trovata di marketing quindi, ma al di là di questo ciò che rappresenta il metodo è un’occasione: in un mondo sempre più frenetico in cui non si ha tempo per se stessi (figuriamoci per scoprire cosa vogliamo) riuscire a fermarsi e riflettere pare quasi una benedizione.

Lady Gaga e Marina Abramovich
Lady Gaga durante la performance del Metodo Ambramovich
photoedit:web

Chiunque abbia assistito ad una delle rappresentazioni della Ambramovich, da The Artisti is Present, The House With the Ocean View, Seven Easy Pieces, tutte opere precedenti che hanno ispirato la performance del metodo che ha avuto luogo per la prima volta a Milano nel 2012, hanno testimoniato l’azione benefica del metodo.

Il Metodo Abramovich

Durante l’esperienza artistica il pubblico è invitato a viver e sperimentare delle installazioni interattive, realizzate con minerali e legno, con le quali si può interagire rimanendo in piedi, seduti o sdraiati. La performance consiste nell’entrare nel mondo del silenzio, rimanere soli con se stessi allontanandosi, seppur per poco, dalla realtà.

Abbandonare cellulare, vestiti, la propria vita fuori da una porta ed entrare in un altro mondo, il nostro vero mondo, deve essere qualcosa di tremendamente affascinante.