Si dice spesso che essere poliedrici è pericoloso. L’ecletticità porta ad una confusione altrui verso tè stesso. Chi sei?, Cosa sai fare veramente?, Perchè sei venuto al mondo?. Questa confusione, all’eccesso, provoca ostilità e annulla le plurime doti dell’individuo in questione mutandole in superbia. Un comportamento deleterio che non avrebbe permesso a personaggi come Lady Gaga di esprimere al meglio lesue potenzialità.
Una popstar al servizio della settima arte.
Oltre ad essere una cantante a livello mondiali con numeri pantagruelici al seguito, negli ultimi anni la popstar di origini italiani ha dato soddisfacenti prove dal punto di vista recitativo. La ricordiamo nella serie “American Horror Story” che le è valso un Golden Globe e nell’esordio alla regia di Bradley Cooper, “A star is born” che ha coniugato i due talenti attraverso l’Oscar alla miglior canzone originale. Il futuro, dunque, si prospetta ancora sul grande schermo, lasciando da parte, per un momento il palcoscenico.
Lady Gaga, all’anagrafe Stefani Angelina Germanotta, è oggi un’icona musicale e di stile, entrando passo dopo passo nel novero della recitazione americana.
La cantante newyorkese sarà protagonista nel dramma “Gucci” diretto da Ridley Scott. Interpreterà Patrizia Reggiani, ex moglie del maestro Maurizio Gucci, accusata di aver organizzato l’assassinio dell’ex consorte il 27 marzo 1995, dopo averne scoperto il tradimento. La sceneggiatura è stata affidata a Roberta Bentivegna che ha tratto la stesura dal volume “La saga dei Gucci, una storia avvincente di creatività, fascino, successo, follia” di Sara Gay Forden.
Un ruolo enigmatico ed estremamente affascinante per Lady Gaga che cerca sempre di alzare l’asticella di questa sfida artistica tra lei e il deinitivo riconoscimento istrionico. Prodotto da MGM dovremo aspettare il 2021, intanto restiamo a casa.
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