Mi sono accorto di essere morto da un pezzo
da quando andavo giù alle suore al convento
sempre costantemente fuori dal tempo
le mani grandi e i discorsi nel sonno
Quando bastavano i cartoni sul sette
l’albero azzurro e le videocassette
a morte i traditori e il Principe Giovanni
Così parte I mondiali del ‘18, primo singolo estratto da Bellissimi Difetti, nuovo album de La Municipàl, in uscita il 29 marzo 2019.
Ieri sera, il duo pugliese, composto dai fratelli Carmine e Isabella Tundo, ha presentato in anteprima il nuovo disco, riempendo la sala dell’Auditorium Parco della Musica.

(Fonte: Big Time)
A giudicare dall’entusiasmo degli spettatori, Bellissimi Difetti si preannuncia essere l’ennesimo colpo riuscito del progetto musicale, che l’anno scorso ha vinto il premio 1M NEXT, il contest del Concerto del Primio Maggio a Roma. Ma non solo, La Municipàl, negli ultimi anni, ha aperto i concerti di artisti del calibro dei Subsonica e Niccolò Fabi, condividendo il palco con Daniele Silvestri e i Ministri, componendo brani per Malika Ayane.
Volendo cercare il segreto del loro successo, sarebbe forse il caso di indagare la loro poetica, fatta di intimità, problemi quotidiani, drammi esistenziali.
Protagonisti del nuovo album sono i giovani trentenni di oggi che, rimbalzando dal paesino leccese alle principali cittadine emiliane, non possono trovare il loro posto nel mondo. Forse perché questo mondo un posto per loro non ce l’ha.
Loro dei contratti a tempo determinato, loro che hanno vissuto un’infanzia fatta di valori ormai scomparsi, loro che dovrebbero sposarsi ma non vogliono farlo. Loro consumati dalla politica e dalla droga, dai sogni e dalla triste realtà.
E mentre il tempo continua a scorrere, nel 2018 si compiono 30 anni, e contemporaneamente l’Italia, che più volte ci ha fatto diventare campioni del mondo, non si qualifica ai mondiali, diventando metafora della condizione esistenziale di un’intera generazione.

(Fonte: Big Time)
E in questo disordinato scorrere del tempo, che ruolo assume la vecchiaia? Diventa un futuro da temere, perché confuso e senza garanzie, o una chimera inafferrabile, in un mondo senza certezze future che ci costringe nella dimensione di eterni adolescenti?
Le risposte si nascondono tra i versi nell’album, la cui prima traccia, Finirà tutto quanto chiude anche il concerto di ieri sera (aperto, invece, da Major Tom). È un brano dove la dimensione intimistica si collega alla denuncia socio-politica.
Si tratta, infatti, di un dialogo tra il protagonista e un venditore ambulante: il primo depresso nonostante non gli manchi apparentemente nulla, il secondo felice malgrado sia lontano dal suo paese e senza più i suoi figli.
Amico mio ti hanno tagliato la lingua?
Non sai cosa tagliarono a mia figlia
Cambia poi il tema ma non il tono, sia in Sciogliere, sia negli altri singoli anticipatori del disco, usciti nel corso del 2018:Vecchie Dogane, Italian Polaroid, Mercurio Cromo e Punk Ipa.
Ludovica non voltarti, non ti vergognare
tra le aiuole di Bologna c’è il tuo spacciatore
Spaccati di malessere quotidiano, nei quali si staglia un’invocazione alla pioggia, in grado di piovere sulle sofferenze così da cancellarle.
Ti prego, piovi sui 2000
che io mi sento vecchio giù da un po’.
Ti prego, piovi sui cliché
e sulle tavole del SERT.
Ti prego, piovi sulle nostre cicatrici
per disinfettarle un po’.
Ti prego, piovi.
Ne Il funerale di Ivan protagonista è ancora il tempo passa, nel mentre le persone crescono e cambiano. Qui non più distrutte dalle cattive compagnie, ma dalle idee politiche, altrettanto pericolose.
Rivederti tra le nomine di una politica che si è persa tanto tempo fa
Ah, come ti cambia la politica!

(Fonte: Big Time)
Ci sono poi I mondiali del ‘18 che abbiamo già citato, seguito da Lampadine e 30 Febbraio per riavvicinarsi ai vecchi fan, per i quali avevano già cantano Discografica Milano.
Padre mio portami via
Da questo silenzio amaro
Dammi un po’ di voce
Dammi un italiano vero
Continuando ad alternare inediti a brani storici, La Municipàl continua lo spettacolo con I tuoi bellissimi difetti, Le Vele e Valentina Nappi.
Spettacolo sì, perché di star seduto nelle poltrone del teatro il pubblico non ce la fa più, e allo stesso modo Carmine e Isabella cercano un contatto più vivo con i propri fan, invitandoli ad alzarsi e a saltare in prima fila a pochi centimetri da loro.
Spettacolo sì, perché al ritmo di George (il mio ex penfriend) e Via Coramani, La Municipàl è riuscita a far ballare un’intera platea teatrale.
Live Report: Laura Bartolini