Chieti: lancia la figlia dal ponte e poi si suicida, dubbi anche sulla morte della moglie caduta dal balcone

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Fancavilla al Mare: un uomo di 49 anni si butta dal viadotto dell’A14 dopo aver scaraventato giù la bimba di 10 anni che è morta sul colpo

Prima getta la piccola figlia, che è morta sul colpo, e poi, dopo 7 ore di trattativa con la polizia nelle quali è rimasto appeso alla rete del viadotto, si è lanciato nel vuoto trovando la morte. A Francavilla al Mare è accaduta questa tragedia, in provincia di Chieti. 

Getta la figlia dal cavalcavia e poi si uccide. Durante la mattinata aveva perso la moglie caduta dal balcone

Un vero e proprio orrore familiare che ha portato madre, padre figlia ad una dolorosa fine.

Chieti Scalo, Fausto Filippone, 49 anni, dirigente della ditta Brion, aveva perso durante la mattinata sua moglie, Marina Angrilli, 51 anni, professoressa di lettere in un liceo scientifico di Pescara, che muore dopo la corsa in ospedale per le gravi lesioni riportate dalla strana caduta dal balcone della casa che condivideva col marito.  Nessuno dei condomini, a quanto pare dalle testimonianze raccolte finora, avrebbe visto il corpo cadere nel cortile da un’altezza di circa 10 metri. Ma alcuni hanno sentito un urlo. I due erano sposati dal 2006. Dua anni dopo era nata la loro unica figlia. Gli inquirenti ipotizzano che anche la donna possa essere stata spinta e uccisa dal marito, ma le indagini sono ancora in corso.

Alcune ore dopo la morte della moglie, l’uomo ha scavalcato il parapetto del viadotto sull’autostrada e ha lanciato la figlia, che ha fatto un volo di 30 metri per poi morire sul colpo, come affermato dai medici legali. L’uomo è quindi rimasto aggrappato a una rete per 7 ore, impedendo a tutti di avvicinarsi al corpo della bambina. La polizia, un mediatore e i familiari, in particolare la sorella, hanno provato a farlo desistere dal tentativo di lanciarsi.

Ma la trattativa non è andata a buon fine. Il 49enne, dopo aver urlato “scusa, scusa” e aver chiesto perdono per ciò che aveva commesso, intorno alle ore 20 si è lanciato nel vuoto mentre le forze dell’ordine stavano allestendo un telone gonfiabile.

L’uomo è morto sul colpo.

 

Claudia Colabono