Il 15 luglio 2006, Jack Dorsey diede il via all’avvento di Twitter. Il social nato a San Francisco, ha rivoluzionato il linguaggio social, se oggi si parla di  hashtag, followers, mention si deve proprio a Twitter. E’ uno dei social più utilizzati al mondo, con i suoi brevi messaggi ”tweet” di 140 caratteri, è possibile comunicare con personaggi politici, attori, cantanti in modo diretto e semplice. I 15 anni del social non sono stati tutti rosa e fiori.

L’avvento di twitter e la sua sfortuna

Twitter nasce sulle ceneri di un altro progetto sempre di Jack Dorsey. La leggenda narra che che insieme a Noha Glass, Biz Stone e Evan Williams, lavoravano al lancio di podcast nell’azienda in cui lavoravano. Un progetto troppo in anticipo e rivoluzionario per i tempi, si è deciso perciò di dare voce agli utenti con Twitter. La piattaforma viene messa online il 21 marzo 2006, con un tweet proprio di Dorsey che recitava: ”Just setting up my twttr”. Il primo nome del social era infatti ”Twttr”. L’apertura ufficiale della piattaforma è avvenuta soltanto quattro mesi dopo.

L’identità di twitter è molto spiccata, i suoi 140 caratteri orgogliosamente difesi, ben presto sono diventati il tratto distintivo del social. Nel 2012 Twitter raggiunse i 500 milioni di iscritti e 200 milioni di utenti attivi, ed era il secondo social media utilizzato, dietro al solo Facebook.

Dal 2012 però gli iscritti incominciarono a scendere in modo vertiginoso. Nel 2016 gli utenti attivi scesero a 320 milioni di utenti mensili attivi. Passando dal secondo posto al quarto social più utilizzato dopo Instagram e Tumblr. A oggi i dati non sono confortanti, Twitter è stato sorpassato da LinkedIn, creato nel 2002, con un bacino di utenti di 675 milioni.

La modernizzazione di Twitter

Nel settembre del 2017, i nuovi soci della Corporation iniziano a pressare Dorsey, per una rivoluzione all’interno del social, un ammodernamento. Cade il tabù dei 140 caratteri e inizia la sperimentazione a 280. Nel 2019 è stato avviato il progetto Bluesky, che punta ad aprire il social cercando di arricchire le sue funzionalità per renderlo più dinamico agli utenti. Nel 2020 sbarcano anche nella piattaforma californiana le Storie di 24 ore, le ”Fleet” sulla scia di Instagram, Facebook e Snapchat. Anche in questo caso sarà possibile creare dei contenuti testuali, includere videoGIF o fotografie.

Federica Tocco

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