Il Lazio ha firmato un’ordinanza che regola gli spostamenti nella regione. Non verrà controllata la temperatura di chi arriva in stazione

L’ordinanza per gli spostamenti nel Lazio

Dal 3 giugno è di nuovo possibile spostarsi tra le regioni italiane. Il Lazio ha stabilito un’ordinanza che spiega le regole da rispettare nel proprio territorio. Sarà vietato l’ingresso a chi presenta febbre superiore a 37,5° e sintomatologie respiratorie. Inoltre, non potranno entrare le persone già sottoposte a sorveglianza sanitaria.

Per quanto riguarda gli spostamenti in treno, aereo e nave, gli operatori provvederanno a misurare la febbre all’imbarco.

La stazione di Roma Termini – Foto Flickr

Temperatura misurata solo nel momento della partenza

All’arrivo, solamente i vettori e gli armatori del trasporto aereo e marittimo misureranno nuovamente la temperatura (per i treni non è previsto, ndr). “I vettori del porto di Civitavecchia” – spiega l’ordinanza – “sono tenuti a misurare la temperatura dei singoli passeggeri al momento dello sbarco. Il passeggero residente fuori dal Lazio che presenterà una temperatura pari o superiore a 37,5° dovrà chiamare il numero regionale dedicato 800.118.800“. All’occorrenza verrà attivato il SISP di competenza territoriale. Sarà disposto il test molecolare nelle stazioni ‘drive in’. Fino all’esito del test, la persona è tenuta a restare in isolamento, rispettando le misure del distanziamento sociale.

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Andrea Caucci Molara