Ora, a freddo, si può cominciare ad analizzare la stagione della Lazio e quella della Roma. C’è da fare, innanzitutto, una premessa: le due romane, ad inizio campionato, partivano con obiettivi completamente differenti. Se la Roma voleva confermare come minimo il piazzamento in Champions League ed ambiva a dar fastidio alla Juventus Campione d’Italia, la Lazio dal canto suo puntava a centrare un posto valido per l’accesso in Europa League.

Ecco perché la straordinaria stagione della Roma non è straordinaria tanto per il cammino in campionato, quanto per lo splendido percorso fatto in Europa. In Champions League i giallorossi hanno dato il meglio ed hanno sovvertito un pronostico che li vedeva battuti già alla fase a gironi. Ora l’obiettivo della società deve essere quello di normalizzare un’annata del genere, che altrimenti resterebbe un’eccezione “alla Monaco”. Inoltre c’è da dire che, se è vero che in Europa ha compiuto delle vere e proprie imprese, in Italia la Roma ha reso ben al di sotto delle aspettative. Non solo per quanto riguarda il campionato, dove non è mai stata seriamente in corsa per la lotta al titolo, ma soprattutto rispetto alla Coppa nazionale. Sul giudizio della stagione, difatti, pesa molto l’eliminazione in casa agli Ottavi di Coppa Italia contro il Torino. Una competizione minore, certamente, ma che poteva essere utile ai giallorossi per cominciare un nuovo ciclo vincente: domani saranno infatti passati precisamente dieci anni dall’ultimo trofeo vinto dalla Roma.

Proprio Alisson, uno dei principali artefici della stagione dei giallorossi e probabilmente il miglior portiere della Serie A, non è stato tiepido al riguardo nelle dichiarazioni ai microfoni di Premium qualche giorno fa:

“Tutti noi dobbiamo lavorare di più perché quest’anno abbiamo fatto una bella stagione ma non abbiamo vinto, questa è la realtà. Siamo arrivati terzi in campionato e in semifinale in Champions League ma non abbiamo vinto niente, che era quello che volevamo. Questo vuol dire che non abbiamo fatto il massimo, dobbiamo fare di più il prossimo anno per far diventare questa Roma vincente e portare un trofeo a casa”.

Per quanto riguarda la Lazio, nonostante l’obiettivo ad agosto non fosse il raggiungimento di un posto in Champions, la delusione per aver perso il quarto posto negli ultimi quindici minuti dell’ultima giornata è fortissima. La stagione dei biancocelesti resta senza dubbio ottima perché oltre ogni aspettativa, ma ciò che pesa è essere arrivato sempre solo ad un passo da ogni obiettivo. Resta, in fin dei conti, un discreto percorso in Europa League (eliminazione ai quarti di finale), un buon cammino in Coppa Italia (eliminazione in semifinale ai calci di rigore), ma soprattutto un campionato ai vertici coronato dalla vittoria personale della classifica marcatori del centravanti Immobile. 

Articolo di Luca Fiorelli.