La Lazio continua a tallonare la Juventus: in una delle poche partite giocate di questo turno, i biancocelesti si sono imposti sul Genoa per 2-3. Si è trattato di un’altra prova convincente per gli uomini di Simone Inzaghi, che hanno così posto un tassello in più verso il sogno scudetto. Il successo di ieri tra l’altro, è stato conquistato nonostante l’assenza di alcuni big: in primis Lulic, a cui si è poi aggiunto Acerbi. Inoltre, Lazzari era stato lasciato inizialmente a riposo e dopo qualche minuto del secondo tempo si è assistito all’uscita di Leiva. Il brasiliano infatti, è stato sostituito da Cataldi in via preventiva visto che era stato ammonito.

Tuttavia, in questi giorni quando si è parlato della Lazio come candidata per lo scudetto, è stata mossa una critica unanime: la rosa è corta. Fondamentalmente, si sostiene che i sostituti non siano all’altezza dei titolari, pertanto se anche uno solo di loro dovesse mancare, i capitolini dovrebbero trovarsi in difficoltà. Alla luce della prestazione di ieri però, la domanda sorge spontanea: la Lazio ha ancora una rosa corta?

Seconde linee sempre pronte e la tecnica di Inzaghi

Tutte le volte che un giocatore della Lazio è stato chiamato in causa dalla panchina, si è sempre dimostrato attento e preparato. Ieri è toccato a Vavro fare il suo esordio in Serie A dal primo minuto, visto il forfait di Acerbi. Lo slovacco, si è ben comportato in difesa portando a termine una gara senza sbavature. Spostandoci sulle fasce, Jony ha brillato meno rispetto alle ultime uscite, ma sta proseguendo nel suo percorso di crescita. Marusic invece, sta facendo ricredere diversi con il suo rendimento e ieri ha potuto festeggiare anche con un gol. Da segnalare sicuramente è anche la crescita di Patric, che ha aggiunto alla sua grinta maggiore tecnica e concentrazione. Insomma, una sicurezza in più in difesa, ma anche pronto a supportare le azioni offensive.

Discorso simile per Danilo Cataldi, romano e laziale, che è entrato a partita in corso per rimpiazzare l’ammonito Leiva. Anche lui ha potuto festeggiare doppiamente grazie al gol segnato su punizione, valido per il momentaneo 1-3. L’ultima chiave di lettura è stato l’utilizzo di Lazzari. L’esterno destro ha giocato quasi tutte le partite in questa stagione con un rendimento altissimo. Per preservarlo Inzaghi, ultimamente lo ha inserito nel secondo tempo. Il risultato è stato che con le sue rapide e insidiose incursioni è riuscito in più occasioni a spezzare il ritmo della partita.

La Lazio continua l’inseguimento

Grazie a questi espedienti dunque, la Lazio può continuare ad inseguire la Juventus. Ora i biancocelesti si trovano nuovamente a -1 dalla squadra di Sarri e se riusciranno mantenere questi ritmi, potrebbe davvero succedere qualcosa di straordinario. Mancano ancora 13 giornate alla fine dei giochi e nulla è già deciso, ma forse qualcuno comincerà a ritrattare quella famosa frase. Ad oggi, la rosa non poi così corta…