Netflix ha deciso di colmare l’enorme assenza di educazione sessuale e affettiva nel mondo proponendo sulla piattaforma la miniserie originale Le basi del piacere. Composta da soltanto tre episodi ognuno dedicato a un argomento diverso, la serie alterna testimonianze reali di persone comuni e di esperte interrogati su diversi argomenti, tra loro collegati: il nostro corpo, la nostra mente e le nostre relazioni.
Il nostro corpo
Il primo episodio de Le basi del piacere si concentra sul corpo, sulla percezione che noi abbiamo di esso e di quella che ne ha la società. Ne viene fuori un quadro fortemente escludente: le rappresentazioni della sessualità e del piacere sono infatti a senso unico, privilegiando l’uomo bianco, abile e cishet. Le altre categorie lottano in continuazione per guadagnarsi il diritto al piacere, come dimostrano i dati sull’orgasm gap.
La nostra mente
La salute del corpo si collega anche a quella mentale: mens sana in corpore sano. Le basi del piacere riflette sugli effetti che i farmaci hanno sulla salute mentale (evidenziando un pericoloso health gap) e su come la società sottoponga a un forte stress che genera ansia e depressione e incapacità di comunicare con l’altro per vergogna.
Le nostre relazioni
L’ultimo episodio della serie si concentra dunque sull’importanza di comunicare all’interno di una relazione, in modo che gli individui siano in grado di esprimere i propri desideri ma soprattutto le proprie paure. Grande importanza viene data al consenso, un concetto al quale è necessario essere educati ed educare fin da piccoli.
Chiara Cozzi
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