Le donne ed il loro primo golf club

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

America di fine ‘800: panico borsistico, investimenti sbagliati e 500 banche fallite. Però in un terreno coperto di sale un granello non colpisce il suolo, ed il fiore che sboccia in solitudine, è l’unica speranza per chi osserva quel campo…

Solo donne

Nel 1894 il golf aggiunge alla sua personale tavolozza il colore rosa: 32 donne dai “Precedenti impeccabili” di Morristown (New Jersey) decidono di creare un golf club nella loro facoltosa città. Morristown è il lido preferito dai ricchi newyorkesi e con il denaro anche quella che pare essere utopia, diviene realtà. Se in zona si trova anche una verde depressione del terreno chiamata “Punch bowl/Scodella per il punch” allora si fuga ogni dubbio sul dove bisogna costruire.

Buca del Morristown Country Golf Club
(Credit: www.birdsepro.com)

I membri

Le 32 donne organizzano tutto da sole ed in pochi mesi le idee diventano fatti. 200 donne come membri, un consiglio direttivo di donne, uno di uomini con pari poteri ed infine 200 membri onorari. Quest’ ultima tipologia sono sì uomini, ma 200 clericali sposati e con figli, con lo scopo di “Crescere degli ottimi caddie”. Il circolo dispone anche di campi da tennis, da croquet… e all’inaugurazione gli invitati sono di lusso.

Campo bagnato…

Il giorno della presentazione piove a dirotto e la prima buca onoraria la chiude la signora James in 12 colpi (par 4), disturbata anche da un gregge di pecore nel fairway. C’è anche un pezzo d’Italia all’evento: discendente di principi e sindaco di Roma, Emanuele Ruspoli, al suo secondo mandato.

Emanuele Ruspoli
(Credit: www.blogdeheraldica.blogspot.com)

Precursori

L’anno seguente il Morris Country Golf Club diventa un membro della neonata USGA e nel 1896 ospita lo U.S. Women’s Amateur, anno in cui il magnate scozzese Robert Cox dona il trofeo più sfarzoso della storia del golf: il “Robert Cox Trophy”. Una coppa tanto delicata è giusto che sia affidata a mani femminili ma l’originale è conservata nel museo della USGA. Ancora oggi però, dopo ogni torneo, una sua replica viene consegnata alla vincitrice dello U.S. Women’s Amateur.

Cox Trophy
(Credit: www.Golfweek.com)

Eredità

Su questo campo si sono scontrati le donne e gli uomini più forti del golf: da Bobby Jones a Harry Vardon, passando attraverso Chick Evans. Tutto si è evoluto saggiamente nel Club, ma solo un aspetto è identico, le norme.
Le regole sul campo sono ancora oggi molto restrittive, come fossero scritte da madri rigorose, che ci limitano solo per il nostro bene. Non si dà la mancia a nessuno perchè pagare per un favore ti fa sì distinguere, ma non ti eleva. In questo club sono tutti uguali: volere di 32 donne, in anticipo di 26 anni rispetto al loro primo, e storico, voto.

Per altri articoli sul golf clicca qui