Se amate la saga di “Non aprite quella porta” allora sarete accontentati, da oggi su Netflix è disponibile “Leatherface – Il massacro ha inizio“. Il film si pone come l’ottavo capitolo nonché prequel della saga di “Non aprite quella porta“, poiché racconta le origini di Leatherface (Faccia di Cuoio).
Trama di “Leatherface”
Il film inizia introducendoci la fattoria dove vive Jedidiah “Jed” Sawyer (Sam Strike), un giovanissimo Leatherface che per il suo compleanno riceve una torta di panna e budella di maiale e, come regalo, una motosega. I genitori insistono che utilizzi quella motosega per sterminare il loro vicino accusato di aver rubato dei maiali. Il ragazzino, però, non è capace di commettere un omicidio nonostante l’incoraggiamento della mamma a commettere il delitto. Non molto più tardi, la famiglia di Leatherface spinge il giovane ad attirare una ragazza in un fienile dove viene uccisa dai suoi parenti.
Tuttavia, il fidanzato della vittima ha chiamato gli agenti della polizia guidati da Hal Hartman (Stephen Dorff), il padre della ragazza. Il “Texas ranger”, dunque, prende in consegna Leatherface e gli altri minorenni conducendoli al “Gorman House Youth Reformery“, un riformatorio minorile. Dieci anni dopo, scoppia una rivolta nel riformatorio dove fuggono alcuni detenuti tra cui un’infermiera salvata da Jackson, un ragazzino che ha legato con lei mentre stava in riformatorio.
Proprio come “Halloween – The Beginning” (Rob Zombie, 2007), anche questa pellicola racconta la storia di uno dei villain più iconici della storia del cinema horror. Leatherface è ispirato ad un serial killer che, come lui, indossava maschere con la pelle del volto delle proprie vittime, si tratta di Ed Gein detto “Il Macellaio di Plainfield“. A dirigere “Leatherface – Il massacro ha inizio“, uscito nel 2017, sono Alexandre Bustillo e Julien Maury, registi del film “À l’intérieur” (2007).
Jacky Debach
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