
E’ uscito da pochi giorni Interno 29, album di debutto de LefrasiincompiutediElena. Progetto musicale sospeso tra Roma e la Puglia, nasce nel settembre 2017 e pubblica il primo singolo già a dicembre di quell’anno. Al primo singolo, Fiori e Camomilla, seguono poi, l’anno successivo, Libia ed Incenso e, nel 2019, Ciglia e Lenzuola. Grazie a quest’ultimo, conquistano due playlist di Spotify, Indie Triste e Scuola Indie. Il prossimo singolo estratto dall’album, in uscita il 17 aprile, sarà Questo nostro ematoma.

MM: Partiamo dal vostro nome, LefrasiincompiutediElena.. Ma chi è Elena? Raccontateci la nascita del progetto
“Mi piaceva il nome tutto unito. Il suono. L’incompiuto. Poi essendo fan di Nuovo Cinema Paradiso ho dato un significato al nome Elena, e ci ho giocato un po’ su. Tutti siamo Elena e tutti ne abbiamo avuta una.”
MM: Nel vostro profilo Instagram pubblicate foto dei vostri fan in giro per l’Italia e per il mondo con dei bigliettini che riportano il vostro nome.. Com’è nata l’idea?
“Ha iniziato una ragazza, ci mandò una foto dell’ingresso della metro con un adesivo che aveva fatto lei con la scritta. Ci è piaciuto molto. Poi come tutte le cose sui social è piaciuto a qualcun’altra e lo hanno voluto fare anche dalle loro città. È una cosa bella.”
MM: Abbiamo visto che in ogni brano c’è qualcosa che ti appartiene, ma ce ne uno in particolare che vi rappresenta di più?
“Sarebbe riduttivo pensare che un solo brano rappresenti un progetto. Soggettivamente del disco mi sento legato molto a Libia.”
MM: Quali sono gli artisti che vi ispirano maggiormente?
“Sicuramente tutto ciò che abbiamo ascoltato negli anni. Non è un’artista ad ispirarti una canzone. Il sound per un disco invece viene inevitabilmente da se nel momento in cui scrivi. Nel caso di Interno 29 è stato così.”
MM: Adesso che ”Interno 29” è fuori, come avete pensato a promuoverlo? Utilizzerete i social per far sentire i nuovi brani?
“Stiamo vivendo una situazione che si evolve giorno per giorno. Ci sono, nel lavoro giorni speranzosi e giorni abbastanza neri in cui non mi va di fare nulla e inizia a diventare difficile avere la mente fresca per avere idee.
Quindi oltre i social e qualche diretta video, (cosa che personalmente vivo male) non c’è molto da fare. Staremo a vedere, come il resto della popolazione mondiale, come andrà a finire il tutto e in base a quello ci adatteremo.”
MM: Concludiamo la nostra intervista, con un album da consigliare ai nostri lettori.
“Di italiano in questo periodo ho riscoperto la bellezza di Uomo Donna di Andrea Laszlo De Simone. Ci aggiungo McCartney 1 perché fa sempre bene all’anima, forse in questo periodo di più.”
Federica Saporita