Tre match previsti per le 15 valide per la 25a giornata di Serie A. Il ritrovato Bologna di Siniša Mihajlovic ha ospitato al Dall’Ara la Juventus reduce dalla cocente sconfitta in Champions League. Chievo e Genoa hanno dato vita invece ad uno scontro salvezza al Ferraris. Infine, la Spal ha impegnato il Sassuolo in Emilia. Andiamo a vedere il resoconto dei match:
Bologna – Juventus
Riposo per Chiellini, Pjanic e Szczesny tra i titolari, ancora campo per Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi in avanti. Queste le scelte per il 4-3-3 di Allegri per questa delicata sfida post-sconfitta contro l’Atletico Madrid in Champions. Anche per il Bologna era una sfida importantissima, alla disperata ricerca di punti salvezza. E nel primo tempo i rossoblu (orfani di Palacio) hanno fatto vedere il loro ottimo stato psicofisico dopo l’esonero di Inzaghi.
Non solo col pressing, infatti, ma anche con azioni offensive di qualità che hanno costretto in difesa i campioni d’Italia, specialmente sull’asse Sansone-Soriano-Santander e con le incursioni di Dijks. Per vedere la prima grande occasione dei bianconeri si è dovuto attendere addirittura il 31′, con Bernardeschi. Meglio il Bologna nei primi 45′, che con intensità e determinazione ha concluso verso la porta con continuità.
E anche nella ripresa gli emiliani sono rimasti aggressivi e vogliosi. Al 55′ Mbaye ha sciupato un’occasione importante da dentro l’area piccola (ancora una volta su azione di calcio d’angolo). Però al 66′ è cambiato il match: cross al centro di Matuidi, brutta chiusura di Helander (che ha lasciato il pallone all’altezza del dischetto) e l’appena entrato Dybala non ha perdonato: 0 a 1 Juventus. Quarto gol in Serie A per l’argentino. La Juventus non è riuscita a gestire perfettamente la partita e il Bologna targato Mihajlovic ha continuato a crederci fino alla fine. Sansone, ormai nel recupero, ha centrato il palo da appena fuori area.
Un Bologna determinato che ha messo in grossa difficoltà la miglior squadra d’Italia e che può e deve credere alla salveza. La Juventus non ha fatto vedere la rabbia della sconfitta in Champions, trovando il gol grazie ad un’occasione piuttosto casuale. La miglior notizia per i bianconeri è aver trovato i tre punti per la ventiduesima volta in questa stagione di Serie A. E si sa: vincere aiuta a vincere.
Chievo – Genoa
Squalificato Giaccherini, Kiyine al suo posto come trequartista dietro la coppia offensiva Meggiorini – Stepinski. Clivensi alla ricerca di punti che possano farli rientrare nella corsa alla permanenza in Serie A. Speculare il modulo del Genoa, con Bessa a supporto del rodato tandem d’attacco Kouamé – Sanabria. Modulo che sta fruttando un bel salto in avanti in Serie A per i rossoblu.
Volitiva e dinamica la partenza della squadra di Di Carlo, che ha concluso verso la porta in più occasioni, senza però portare pericoli clamorosi dalle parti di Radu, sempre sicuro nelle sue parate. Nella ripresa la partita è rimasta la stessa: con un Chievo sempre aggressivo che ha sfiorato il gol con Kiyine. Il Genoa è restato pronto ai ribaltamenti di fronte con la velocità di Kouamé.
È stato proprio quest’ultimo ad avere l’occasione migliore del match, con un colpo di testa uscito di pochissimo. La partita è scivolata così fino al 90′, un punto a testa che serve più al Genoa che al Chievo, ormai lontano dalla lotta alla permanenza in Serie A.
Sassuolo – Spal
3-4-3 per un De Zerbi privo di Berardi. Boga e Djuricic ai lati del centravanti Matri, scelto al posto di Babacar. Nelle fila spalline Murgia ha preso il posto dell’infortunato Lazzari nel consueto 4-4-2 di Semplici. Primo tempo dal ritmo sostenuto, soprattutto grazie alla squadra di casa che ha provato a mettere in difficoltà gli emiliani con la velocità dei due esterni neroverdi.
La prima vera occasione è arrivata però solo alla mezz’ora, con un rasoterra di Boga che ha impensierito Gomis. Ma il ritmo dei neroverdi è cresciuto esponenzialmente e, non a caso, Demiral (all’esordio stagionale) ha trovato il vantaggio al 35′ – gol poi annullato per un tocco di mano del difensore turco segnalato da Maresca.
Ma il gol era nell’aria e infatti l’1 a 0 è arrivato al 43′, con un Peluso in versione bomber che ha sfruttato un cross dalla trequarti di Sensi per insaccare il vantaggio e trovare il suo primo gol in Serie A ’18/’19.
Ma la Spal è rimasta dentro la partita e al 67′ – da un contatto in area tra Magnanelli e Floccari – Maresca ha assegnato il rigore che Petagna ha segnato. Gol che è valso l’1 a 1. Per la prima volta in Serie A, Andrea Petagna è arrivato in doppia cifra nella classifica marcatori. Nel finale c’è stato tempo per vedere il rosso a Duncan, ma il risultato non è più cambiato. Pareggio che sorride alla Spal, che ha guadagnato un punto sul Bologna terz’ultimo nella lotta salvezza.