Novità fiscali e contributive introdotte dalla Legge di Bilancio 2023: tra le principali, superbonus e flat tax. Lo comunica l’ufficio studi della Cgia, associazione degli artigiani di Mestre.
Le principali novità fiscali e contributive della Legge di Bilancio 2023
All’interno delle misure previste dalla nuova Legge di Bilancio, il fisco occupa una posizione predominante. Sono tante, infatti, le novità che modificano le regole in materia fiscale. A cominciare dal pacchetto dei bonus edilizi, fatta eccezione per la proroga per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la Legge di Bilancio 2023 propone uno schema totalmente diverso rispetto al passato. Per quanto riguarda il bonus mobili la soglia di spesa si alza a 8mila euro (a fronte dei 5mila previsti), a seguire l’iva detraibile al 50% «per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica (in classe A e B) effettuati entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici». Quanto al Superbonus, invece, l’aliquota di detrazione per il nuovo anno scende dal 110% al 90%, nella maggior parte dei casi.
Flat tax, cosa cambia?
La manovra interviene attraverso due modalità sui requisiti per le partite iva. L’accesso al regime forfettario è agevolato, in quanto la soglia di ricavi è compensi si sposta da 65mila a 85mila euro annui. L’altra novità è che, superato questo limite, è possibile continuare ad applicare la flat tax fino all’ammontare massimo di 100mila euro. Previste tassa fissa al 5% per le start up (soltanto per i primi 5 anni) e al 15% per le altre partite. Dunque per poter calcolare le tasse basterà per prima cosa moltiplicare l’importo fatturato per l’aliquota fiscale (5% o 15%, a seconda dei casi), in seguito moltiplicare per il coefficiente di redditività.
Rossella Di Gilio
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