Letizia Toni sognava di diventare attrice fin da adolescente. Dopo il liceo si è iscritta alla scuola di cinema Immagina di Firenze ma, dopo le prime esperienze in spot televisivi e piccolo ruoli a teatro, la sua carriera si ferma nel 2017 per via di un incidente automobilistico. Uno scontro contro un’altra macchina l’ha portata a rischiare la vita.
«Sono stata ricoverata un mese all’ospedale di Careggi e, nel periodo immediatamente successivo, mi sono sottoposta a quindici interventi chirurgici di ricostruzione del braccio. È stata davvero dura ma anche nei momenti peggiori non ho mai pensato di abbondare la recitazione».
Finalmente guarita, Letizia ha ripreso a recitare, partecipando a film come Grande Boccia di Karen di Porto e Re Minore di Giuseppe Ferlito. Diventando popolare grazie al ruolo di Chiara Turati nella terza stagione della serie Rai L’Allieva.
Tratto dal libro autobiografico del 2016 della Nannini Cazzi miei, il biopic diretto da Cinzia TH Torrini racconta la storia della rocker dall’infanzia fino ai suoi trent’anni. Raccontando anche le prime relazioni sentimentali e i problemi famigliari avuti da ragazzina. Protagonisti del film anche il padre di Gianna, interpretato da Maurizio Lombardi, una giovane Mara Maionchi (Andrea Delogu), e soprattutto Carla (Selene Caramazza), la parrucchiera di cui Gianna si innamora e che ancora oggi è la sua compagna.
Il ruolo l’ha ottenuto dopo una miriade di provini, scelta tra duemila candidate. La mimesi fra Letizia Toni e Gianna è stata totale anche perché la voce di Gianna nel film è proprio quella di Letizia. Affinata per mesi a Berlino con un lavoro di accordatura e fusione delle timbriche condotti da Gianna e il producer musicale Christian Lohr.
Letizia ha dichiarato «Ho studiato tanto, canto, pianoforte e poi sono andata a Siena per sentire sulla pelle quello che avevo studiato, vedere tutti i posti dove ha vissuto, la sua contrada, i posti che frequentava per cogliere in pieno la sua vera identità»
La trama di Sei nell’anima, dicevamo, racconta i primi 30 anni di vita di Gianna Nannini, dall’infanzia a Siena fino al successo nel 1983, grazie all’album Latin Lover.
Nel film vediamo i primi anni in Toscana, con il padre Danilo Nannini (Maurizio Lombardi), imprenditore a capo di un’impresa dolciaria, che fin da quando era piccola non voleva che la figlia si dedicasse alla musica: avrebbe preferito che giocasse a tennis, o che comunque pensasse a lavorare nell’azienda di famiglia.
Gianna invece non demorde: studia canto, impara a suonare il pianoforte e, ventenne, scappa di casa per andare a Milano e tentare a sfondare come cantautrice.
A riconoscerne il talento è Mara Maionchi (Andrea Delogu), che la manda in Germania a lavorare con Conny Plank, per trovare il giusto sound.
Proprio a causa dell’intenso lavoro per comporre il disco che segnerà il successo di Nannini, vediamo che l’artista ha avuto un importante crollo mentale, durato diversi giorni.
A salvarla dal ricovero è stata Carla Accardi (Selene Caramazza), compagna di una vita, che ha mentito dicendo che aveva preso LSD.