Lev Tolstoj, nato il 9 settembre 1828, è uno dei più grandi romanzieri russi di tutti i tempi, insieme a Dostoevskij. Ma quali sono i suoi imperdibili romanzi? Da quale libro cominciare?
I romanzi di Lev Tolstoj
Prima di iniziare a parlare del romanzi di Lev Tostoj, bisogna fare una premessa. Si tratta di romanzi impegnativi ma anche romanzi appartenenti alla letteratura romantica, a cui bisogna dedicare molto tempo e altrettanta pazienza, ma si tratta di libri che sapranno ricompensarti. Ne valgono la pena.
Dopo una giovinezza disordinata e tempestosa, si dedica a quelli che sono i suoi unici interessi: la lettura e la scrittura. Nella sua vita, legge molto, soprattutto filosofi e moralisti, saranno proprio autori come Rousseau, Sterne, Puskin, Gogol a insegnargli il principio fondamentale della scrittura: in letteratura è importante scrivere la sincerità e la verità.
Per apprezzare lo scrittore al meglio, bisogna iniziare a leggerlo da questi libri:
- Infanzia (1852), il primo scritto pubblicato quando lo scrittore aveva 24 anni, a questo si aggiunge Adolescenza (1854) e Giovinezza (1857) che, insieme a una quarta parte, doveva costituire il libro Le quattro età dello sviluppo. Una narrazione autobiografica in cui racconta “un calmo e inavvertito trascorrere del tempo”.
- Guerra e Pace (1867), un quadro della società russa in cui Tolstoj denuncia la superficialità dei potenti, ammirando l’umiltà e la serenità che contraddistingue la gente semplice. Insomma, il vero protagonista del romanzo è il popolo russo, tra eventi storici e vita familiare.
- La morte di Ivan Il’ič (1886), dove il protagonista, condannato da una malattia a una morte atroce, medita sul senso della propria vita mal condotta. Un romanzo che nasce dopo una profonda crisi religiosa. Alla base del suo pensiero religioso vi è il Vangelo, affiancato dai testi orientali, sul buddismo e taoismo, e in questo romanzo si interroga sulla vita e sulla morte, sull’esistenza.
- Sonata a Kreutzer (1889), è la storia di un marito che sospetta il tradimento della moglie e la uccide, un intricato groviglio di gelosia e desiderio sessuale. Ma è un sospetto che Tolstoj non svela, sulle note di Ludwig Van Beethoven.
Serena Votano
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