Il 7 novembre del 1879 nasceva Lev Trotsky, pseudonimo di Lev Davidovič Bronštejn. Politico e rivoluzionario, fu uno dei maggiori intellettuali della rivoluzione russa nonché il principale oppositore di Stalin.

A lui si deve l’idea dell’espansione della rivoluzione socialista in tutto il mondo. Nello specifico il pensiero di Trotsky o “trotskismo” rappresentò uno dei principali rami del movimento comunista, basato sull’idea della rivoluzione permanente in tutti i paesi capitalisti avanzati, attraverso l’azione di massa della classe operaia.

Lev Trotsky - Photo credits: nationalww2museum.org
Lev Trotsky – Photo credits: nationalww2museum.org

Lev Trotsky, dall’Unione Sovietica al Messico

Trotsky fu presidente del soviet di Pietrogrado durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917. Alla guida dell’Armata Rossa, sconfisse l’Armata Bianca degli zaristi e trattò la Pace di Brest-Litovsk con gli Imperi centrali nel 1918. Ma dopo la morte di Lenin nel 1924, Stalin consolidò il proprio potere e l’ideologia di un socialismo possibile solo nell’Unione Sovietica, in netto contrasto con il trotskismo.

Dunque Trotsky fu espulso dal Partito Comunista Sovietico ed esiliato. Dopo un lungo peregrinare, giunse in Messico nel 1937, accolto da una cerchia di sostenitori locali, tra cui gli artisti Diego Rivera e Frida Kahlo. Proprio in Messico fu raggiunto da un sicario di Stalin che, infiltratosi tra le sue conoscenze, uccise Trotsky nel 1940.

Lev Trotsky con la moglie Natalya Sedova, Frida Kahlo e Max Schachtman - Photo credits: artsy.net
Lev Trotsky con la moglie Natalya Sedova, Frida Kahlo e Max Schachtman – Photo credits: artsy.net

Il 7 novembre

Oltre alla nascita di Lev Trotsky, questa data è legata a un altro importante momento storico per l’Unione Sovietica ovvero la Rivoluzione d’Ottobre e l’assalto al Palazzo d’Inverno. L’insurrezione guidata da Vladimir Lenin, condusse alla creazione della stessa Unione Sovietica.

Il 7 novembre ricorre anche la nascita di Marie Curie, chimica e fisica polacca naturalizzata francese, insignita di due premi Nobel, uno per la fisica nel 1903 per gli studi sulle radiazione e uno per la chimica nel 1911 per la scoperta del radio e del polonio.

di Flavia Sciortino

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