L’ex ministro alle politiche giovanili Vincenzo Spadafora ha fatto coming out durante il programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. Spadafora ha dichiarato che la sua rivelazione è un impegno politico nei confronti di tutti coloro che ogni giorno lottano per i propri diritti.
Il coming out di Spadafora: “Sono omosessuale, da domani mi sentirò più libero”
Ospite a “Che tempo che fa” su Rai Tre, il deputato del M5S Vincenzo Spadafora ha dichiarato di essere omosessuale. L’ex ministro del governo Conte bis ha fatto coming out a poca distanza dall’affossamento del Ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia bocciato in Senato il 27 ottobre. Durante la trasmissione Spadafora ha ammesso che l’orientamento sessuale delle persone dovrebbe restare una cosa privata, ma chi ha un ruolo pubblico “ha qualche responsabilità in più” nei confronti di chi ha meno possibilità di esprimersi.
Alla base della sua rivelazione, scritta anche nel libro “Senza riserve, in politica e nella vita”, ci sono due ragioni di natura diversa. Spadafora ha affermato che la prima ragione è di tipo politico: la sua dichiarazione segna un impegno politico nei confronti di chi lotta per i propri diritti. Sempre sul fronte professionale, l’ex ministro ha evidenziato come in politica l’omosessualità sia usata per colpire e ferire l’avversario. Dichiararsi omosessuale diventa così una ragione per screditare un rivale, che viene criticato non per le sue intenzioni o il suo operato, ma sulla base di una caratteristica personale e privata.
La seconda motivazione che ha spinto l’ex ministro a fare coming out è invece di tipo religioso. Infatti, Spadafora ha dichiarato di essere molto credente e che questo non dovrebbe costituire una contraddizione. Infine, tra la commozione e gli applausi del pubblico ha confessato:
Da domani forse sarò più felice perché mi sentirò più libero […]. L’ho fatto anche per me stesso perché ho imparato forse molto tardi che è molto importante volersi bene e rispettarsi.
Giulia Panella
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