Cultura

L’intervista a Daniele Piu dei The Encore: “Lavorare con Neja è stato bellissimo”

I The Encore sono uno dei progetti più interessanti di questi ultimi anni. Tra la dance, il funk e con l’aiuto di sonorità tipicamente sarde, puntano a far ballare l’Italia intera con un sound unico. Noi di Metropolitan Magazine Italia, che siamo sempre attenti al talento e alle novità musicali, abbiamo intervistato Daniele Piu, uno dei membri fondatori dei The Encore, per parlare del suo progetto e di una collaborazione speciale con la regina della dance italiana Neja:

Chi è Daniele e come nasce il progetto dei “The Encore”?

Io sono Daniele, nasco come musicista dopo aver studiato al conservatorio. Insegno musica alla scuola media e suono come turnista sui palchi di tutta Italia. Ad un certo punto conosco Maurizio, che ha uno studio di registrazione qua ad Alghero… mi sono messo a lavorare in studio e in seguito con lui si è creato un buon feeling e con lui abbiamo pensato ad un progetto insieme. Ecco da qui possiamo dire che nascono i “The Encore”. Sono praticamente il frutto di un’amicizia musicale.

Ci vuoi raccontare dell’ultimo brano che avete prodotto “No more chance”?

No more chance” è il nostro secondo brano. Diciamo che, nasce dall’idea di creare un qualcosa di dance, che però venisse suonato e che avesse anche quel sapore funk, anni 80’. Quindi partendo da un’idea di chitarra, per così dire un po’ chic, abbiamo pensato di chiamare Agnese (Neja ndr). Anche perché la sua, è sicuramente la voce che qui in Italia, rispecchia meglio questo tipo di sound. Per quanto riguarda la nascita del singolo, noi abbiamo buttato giù la struttura iniziale e con l’aiuto di Neja abbiamo completato poi il brano.

Com’è stato lavorare con la regina della dance italiana?

Agnese l’abbiamo conosciuta tramite un nostro amico fonico di Cagliari. Perché in passato Neja è venuta spesso a Cagliari per le sue serate e lì si sono conosciuti. Così, questo amico, mi ha dato il contatto di Agnese e poi noi l’abbiamo contattata. Lavorare con Neja è stato bellissimo e lei è stata molto gentile. Ha accettato subito la nostra collaborazione e dopo aver sentito il brano, è venuta da noi ad Alghero, in studio e così abbiamo creato insieme la melodia e lei ha scritto il testo.  

Siete partiti con la dance, per poi unirla al funk e alle sonorità sarde… ma come nasce questa scelta musicale?

Noi (sia io che Maurizio), siamo amanti del funk, del soul e più in generale della musica black. Così, partendo da questo discorso qua, abbiamo pensato di utilizzare un genere che si avvicinasse molto hai nostri gusti, ma anche che potesse far ballare le persone. Alla fine, la Dance era il genere che si avvicinava molto a quello che cercavamo. Così abbiamo cercato di unire un po’ queste caratteristiche, questi generi, con anche l’idea di unire le “launeddas” (uno strumento di origine sarda, formato da tre canne, di diverse misure e spessore), per lasciare un’impronta e creare un qualcosa di diverso, per dare risalto alla nostra cultura (sarda) e agli strumenti che se utilizzati in modo moderno possono attirare l’attenzione.

Quanto è difficile proporre un qualcosa di diverso dalle esigenze di mercato?

Molto difficile. Anche perché noi cerchiamo di proporre un qualcosa che sia una via di mezzo tra il mercato e la musica che a noi interessa far uscire. Perché giustamente bisogna dare ragione al mercato, ma bisogna anche creare le mode proponendo un qualcosa di diverso. A noi interessa seguire un filone musicale che va, ma non vogliamo stravolgere le nostre idee, per non diventare banali. Noi vogliamo qualcuno che ci segua e apprezzi realmente ciò che facciamo.

Come mai avete aspettato tanto per uscire con questo nuovo singolo?

Dopo l’uscita del nostro primo brano (nel 2016), ci siamo presi un po’ di tempo per capire in quale direzione muoverci. Questi due anni sono stati una via di mezzo tra la riflessione e il cambiamento della strumentazione, anche per ripartire il prima possibile. Adesso partiremo con un nuovo brano, che uscirà prima di natale e quindi ci velocizzeremo in vista di un album vero e proprio.

Come ultima domanda ti vorrei chiedere del vostro prossimo singolo e se ci puoi già aggiornare sull’album?

La nostra intenzione è quella di fare uscire un album non troppo pieno, circa sette o otto tracce. La nostra idea è di fare uscire tutto entro un anno e mezzo (circa un singolo ogni tre mesi). Il singolo su cui stiamo lavorando sarà più dance di “No more chance”, con più elementi elettronici, ma il feat della voce ancora non posso ancora rivelarlo. Però questo brano sarà sicuramente molto potente con dei BPM superiori e probabilmente per alcuni versi risulterà più moderno.

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