Ad oggi sembra impossibile pensare a qualcosa di diverso rispetto a Windows e Mac. In realtà esiste un papà degli attuali sistemi operativi, ovvero Linux. Ma cos’era? Come funzionava? Quando nacque?
La nascita di Linux fu nel 1991 per mano di uno studente finlandese di nome Linus Torvalds. Appassionato di programmazione e non contento del sistema operativo Minux, ovvero quello utilizzato all’epoca, decise di creare un kernel unix con lo scopo di divertirsi e studiare il funzionamento del suo nuovo computer. Inizialmente appoggiato all’userspace di Minix consentiva di utilizzarlo, come il suo predecessore, solo a scopi didattici. Ecco che allora Torvalds pensò di applicare al sistema operativo una vera e propria rivoluzione.
Rese quindi il sistema indipendente da Minix, sostituendo quella parte del sistema operativo volta a scopi didattici col software del progetto GNU. Il 25 agosto di quello stesso anno venne pubblicato un messaggio sulla nascita di Linux su un gruppo che utilizzava tale sistema. Il messaggio recitava: “sto creando un sistema operativo libero quasi per hobby, non penso diventerà grande e professionale […]”. Il nuovo sistema permetteva di ricevere segnali dalla porta seriale tramite due processi ben distinti chiamati “thread”. Uno per mandare segnali alla porta seriale, uno per riceverli.
Durante gli anni Torvalds decise di rendere Linux un sistema operativo aperto andando incontro però all’attacco di vari hacker. Per questo passò poi oltre la prima versione di Linux (la 0.01) e nel 1994, Nacque Linux 1.0.Linux venne poi distribuito in 3 versioni. Nella licenza Torvalds dichiarò chiunque poteva modificare Linux nel rispetto del copyright.
Linux, dal 1996 al 2016
Successivamente, per la precisione due anni dopo, ovvero nel 1996, uscì la versione 2.2 e venne creato il primo simbolo di Linux. Come logo ufficiale venne scelto un pinguino disegnato da Larry Ewing, chiamato Tux come abbreviazione di Torvalds Unix che si diffuse nel mondo dell’informatica e non solo.
Bisognerà poi aspettare il 2001 per una nuova versione del sistema operativo in grado di supportare quasi tutti gli hardware presenti sul mercato.
Nel luglio del 2011, Torwalds festeggiò il 20º anniversario della nascita di Linux, rilanciando il kernel Linux, passando ad un sistema di numerazione a 2 cifre e pubblicando la versione 3.0 del kernel. Nel 2015 invece fece capolino la versione 4.0 L’ultima versione stabile disponibile al pubblico risale a Giugno 2016.
Linux, è davvero un sistema operativo?
Quando si parla di Linux ci si riferisce al Kernel, ovvero il “cuore” del sistema operativo. Ma è veramente un sistema operativo? In realtà no perché si accede a vari software attraverso dei comandi e, di conseguenza, tutto questo lo fa somigliare molto al vecchio Ms-Dos.
A differenza dei sistemi operativi odierni come Windows o Mac, intuitivi e di facile accesso, Linux e altri sistemi necessitavano di maggiori comandi e decisamente molto più tempo nell’elaborazione dei vari dati.
Sicuramente senza questo tipo di sperimentazioni e lo studio per la creazione di linguaggi informatici, non avremmo mai avuto la possibilità di conoscere ed utilizzare gli attuali sistemi operativi. Per questo Linux ha rappresentato a tutti gli effetti un passo fondamentale nel mondo dell’informatica.
Fiammetta Fiorito