Lisa Simpson è un personaggio queer? La risposta di Al Jean

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Di Redazione Metropolitan

Al Jean, storico showrunner della serie sulla famiglia più famosa d’America, i Simpson, risponde alle teorie dei fan che vedrebbero in Lisa Simpson un personaggio queer. Certo, c’è da dire che con 34 stagioni, oltre 700 episodi, cambi di sceneggiatori, disegnatori e quant’altro anche i caratteri dei personaggi siano unici e ben definiti è sicuramente un azzardo. E’ anche vero che Lisa ha avuto ben più di una cotta durante tutta la serie: lasciando stare Milhouse – a nessuno piace Milhouse! -, abbiamo visto anche Nelson, Ralph, Martin. Ma i fan non sono convinti. Al Jean, d’altro canto, apre alle possibilità: “Secondo me, e si tratta semplicemente della mia opinione, essere queer è decisamente una possibilità nella vita di Lisa: è una persona aperta e qualcuno che ama tutto. Perché no?”.

“Lisa Simpson queer? Perché no?”, la risposta di Al Jean, uno dei più longevi showrunner dei Simpson, alle teorie dei fan

Al Jean, accompagnato da un cartonato di Homer Simpson

I Simpson hanno fatto tutto. Se qualcosa esiste, i Simpson l’hanno raccontata, inscenata, citata, deformata fino a decostruirla. Lo show, nato dalla mente di Matt Groening, è tra i più longevi in assoluto. Specchio della società occidentale e soprattutto statunitense, i multiformi personaggi che ne sono i protagonisti hanno cambiato caratteri e identità più di una volta. Homer, da amabile ma goffo padre di famiglia, è diventato prima il cuore della tragicommedia dell’esistenza di una famiglia americana e poi – con le critiche dei fan, sempre più critici della direzione presa dalla serie – spalla comica al limite dell’assurdo. Lisa, la più sensibile e politicamente attiva della famiglia, è anche uno dei personaggi più fedeli a se stessi. E’ forse anche per questo che i fan sono convinti che Lisa sia, in fondo, una personalità queer.

Al Jean risponde con franchezza: “perché no?”. Nello show dove tutto è possibile, l’identità fluida è probabilmente una certezza, più che una questione vera e propria. Continuando, Al Jean afferma di essere “totalmente d’accordo con l’idea che esplori altri modi di vivere”, tuttavia, “ha otto anni, gente! Otto anni“. Nella timeline fluttuante de “I Simpson”, che mantiene alcuni punti di trama – Lisa vegetariana, la prigionia di Telespalla Bob, la morte di Frank Grimes o di Murphy Gengive Sanguinanti – e ne elimina altri – si pensi a tutte le puntate sui futuri ipotetici -, la possibilità che Lisa sia queer è però ugualmente altalenante. Alla fine, come per ogni prodotto mediatico, si possono presentare infinite interpretazioni senza che nessuna di queste sia sbagliata.

Alberto Alessi

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