Cultura

Livai – Il cervo adirato (nuovo EP)

Livai – Il cervo adirato: recensione.

EP uscito nel 2017 per l’etichetta romana Anekoic Records.

“Tutte le strade portano a Roma”, quale aforisma può meglio rappresentare il lavoro di Livai, di chi e cosa c’è dietro. Bene, ogni aspetto di questo album gioca di made in Italy, precisamente made in Rome.

L’etichetta che sponsorizza il progetto è Anekoic records (https://soundcloud.com/anekoicrecords), con sede a Roma e fondata dallo stesso Livai e dall’artista romano Hoedus  (conosciuto anche come OWL). Artista formatosi sotto la spalla di Reggy Van Oers e della corrispettiva label Telemorph. Il disco è stato masterizzato da Neel, che fa parte del duo Voices from the lake con Donato Dozzy (altro romano), presso Enisslab studio. I romanacci si espandono a 4 con il fotografo Andrea Roversi, il quale ha curato l’immagine di copertina.   (https://anekoicrecords.bandcamp.com)

Quest’ultimo ha realizzato il progetto Dauðalogn, viaggio nell’Islanda del dopo crisi, tra i venti finalisti selezionati per Slideluck Naples 2016 e proiettati a Slideluck Tokyo, pubblicato tra gli altri su Pagina99 Io Donna. Collabora attualmente con l’agenzia Parallelozero.

   

(Dauðalogn – calma mortale in islandese – è un viaggio attraverso un paese ricco di contrasti, ma è anche il romanzo di formazione di un bambino, Andry, che diventa adulto in un dialogo aperto con una natura estrema.)   http://www.andrearoversi.it/nordurljos-ongoing/

L‘hypnotic techno di Livai scandisce bene lo stato d’animo di un cervo nel momento di riproduzione. Infatti, egli, da questo momento si isola dal gruppo maschile per aggirarsi da vero cacciatore alla ricerca della preda con cui accoppiarsi, divenendo irascibili ed inquieti.

Si aggira da solo” (1° traccia) alla ricerca della compagna “nelle terre ostili” (2° traccia) che custodirà gelosamente, al punto di scontrarsi con altri maschi ove fosse necessario. In questo caso prima della lotta, attua alcuni rituali come ad esempio sfidarsi a “voce”. Il potente bramito del cervo serve per capire chi hanno di fronte e solo dopo questo passaggio si scontrano in campo aperto.

Livai funge da spettatore e fotografo sonoro, riproducendo con atmosfere cupe ed ipnotiche una sorta di documentario su vinile dell’animale. E’ lì, appostato dietro un albero, documentando la lotta tra i cervi con i loro palchi (corna), in una natura selvaggia.

L’ultima traccia è un remix della prima fatto da Modes (altro artista italiano).

 

Mattia Gargiulo

 

 

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