Live action Disney: perché diversi dai Classici?

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Di Redazione Metropolitan

Il politically correct impone le modifiche ai film di oggi

Ormai parlando dei live action Disney pensiamo ai remake dei classici, anche se il termine indicherebbe tutti i film non animati (dunque anche Pirati dei Caraibi o Mary Poppins). Ora ci riferiremo solo ai live action Disney che riprendono un Classico.

La lunga lista di film live action Disney usciti, o in lavorazione, sta formando un vero e proprio nuovo periodo per la compagnia. Quello che all’inizio sembrava solo una moda, si è trasformato in qualcosa di ordinario: non ci sorprendiamo più quando viene annunciata una nuova trasposizione live. Infatti ci aspettiamo che quasi tutta la filmografia dei classici, prima o poi, possa venire riproposta.

Sono tante le opinioni riguardo a questa scelta da parte della Disney. Da una parte c’è chi riconosce che è un modo per far conoscere le storie più vecchie anche ad un pubblico più giovane (Biancaneve ha più di ottant’anni!). Dall’altra c’è chi condanna questa serie di film come una semplice strategia per fare soldi, che denoterebbe anche mancanza di creatività.

Biancaneve.
Photo credit: dal web

Per quanto riguarda la ricerca di storie originali, Jennifer Lee (direttrice creativa degli studi d’animazione) ci rassicura: “Disney ritornerà al disegno a mano?”

Dunque il pubblico si divide tra: chi dice no ai live action, chi li approva completamente e chi solamente secondo alcune condizioni. Ma non finisce qui, infatti un elemento che influisce molto sul giudizio degli spettatori è quanto il remake sia fedele all’originale. A quanto pare, però, i nuovi film che riprendono classici di molti anni fa, sono costretti a presentare alcune modifiche.

Live action Disney e politically correct

Tra i vari elementi che influenzano la creazione dei nuovi film, uno che oggi non va sottovalutato è che il risultato sia politicamente corretto in ogni parte. Questo comporta un’accurata analisi delle battute, del peso di ogni parola, dei luoghi, dei vestiti e tanto altro: fare attenzione agli stereotipi è fondamentale.

Pocahontas

Partiamo con una piccola analisi su Pocahontas, sì, stiamo parlando di live action e questo non è neanche stato annunciato ufficialmente, ma si tratterebbe di uno dei più complicati da realizzare ai giorni nostri.

Pocahontas.
Pocahontas – Photo credit: dal web

“Non so se saremo mai in grado di rifare Pocahontas, penso che la storia potrebbe essere difficile. A causa dell’odierna sensibilità, sarebbe complicato – rischieresti di offendere qualcuno – quindi non saprei.”

Alan Menken

Da un lato l’eroina Disney è molto forte ed è l’unica in grado di riportare la pace mostrando anche agli altri che le due etnie non sono poi così diverse. D’altra parte però, Pocahontas è esistita veramente, ma la sua storia si discosta non poco dalla fiabesca versione che ci ha raccontato la Disney. A questo proposito, il classico del 1995 ha ricevuto reazioni contrastanti per le inesattezze storiche e la rappresentazione stereotipata dei pellerossa.

Aladdin

Alan Menken ha parlato di Pocahontas perché ne ha realizzato la colonna sonora. Inoltre ha lavorato anche a quella di Aladdin, sia nel 1992 che nel 2019. La versione live action di questo film non si discosta particolarmente da quella animata, ma ci sono alcuni dettagli che è stato necessario modificare.

La colonna sonora del film più recente è molto simile a quella del primo, le melodie principali sono state riprese. Presenta alcune nuove canzoni e altre hanno subito solamente qualche cambiamento nel testo. Perché cambiare il testo di una canzone che viene ripresa praticamente allo stesso modo? Parlando della versione inglese, la ragione ricade sempre nel politically correct. Il doppiaggio italiano deve anche tenere conto della sincronizzazione delle labbra.

Il deserto all'inizio del cartone Aladdin.
Scena in cui si sente “Arabian Nights” di sottofondo – Photo credit: dal web

Nel film Aladdin del 1992, il testo della prima canzone (“Arabian Nights”) è:

“The heat is intence
It’s barbaric
But hey, it’s home”

Mentre nella nuova versione è diventato:

“The heat is intence
It’s chaotic
But hey, it’s home”

Rispettivamente in italiano prima c’era barbaro e poi caotico.

Un altro dettaglio di Aladdin che è stato cambiato sono i vestiti: nel live action i personaggi sono decisamente più coperti. Il costumista ne ha parlato:

“Per la stessa ragione per cui pensiamo che non fosse appropriato che la principessa Jasmine mostrasse l’ombelico per metà film, abbiamo capito che quando si passa dal cartone al live action bisogna davvero apportare alcune modifiche”

Michael Wilkinson
Due immagini con Aladdin:
la prima mostra la versione animata con in dosso solo il gilet;
la seconda è tratta dal live action Disney in cui ha anche una camicia.
I vestiti di Aladdin a confronto – Photo credit: dal web

Dumbo

Il live action Dumbo è uscito all’inizio del 2019, questa versione si è discostata maggiormente rispetto al classico originale. Il motivo è principalmente dovuto ad una scelta da parte del regista (Tim Burton), ma c’è un dettaglio che è stato obbligato a considerare. In particolare nel live action non ci sono i corvi che invece vediamo nella versione animata. La scelta di omettere questi personaggi non è casuale.

I corvi nel film d'animazione Dumbo.
Photo credit: dal web

Dumbo è uscito nel 1941 e già all’epoca ci sono state alcune contestazioni per questi personaggi: sono ritenuti una personificazione stereotipata della cultura afro-americana degli anni 30′ e 40′.

Lilli e il Vagabondo

Come abbiamo già raccontato qui, anche il live action Lilli e il Vagabondo subirà alcune modifiche per evitare di offendere qualche spettatore. I personaggi che non vanno bene sono la coppia di gatti siamesi Si e Am, ritenuta eccessivamente stereotipata.
Il film sarà disponibile solo su Disney+.

Live action Disney in arrivo

Il live action Disney più imminente è Maleficent 2 che arriverà nelle sale italiane il 17 ottobre 2019.

Poster del prossimo live action Disney: "Maleficent 2".
Photo credit: dal web

Nel 2020 il primo ad uscire sarà Mulan. Gli altri film annunciati sono:
Cruella (basato sull’antagonista de La carica dei 101), La Sirenetta, Hercules, Biancaneve, Il gobbo di Notre Dame, Pinocchio, Tink (basato su Trilli), Peter Pan, La spada nella roccia, Godmothered (basato sulla fata madrina di Cenerentola).
Tra questi titoli, non tutti andranno al cinema, alcuni saranno realizzati esclusivamente per la piattaforma streaming Disney+.

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