Il presidente Pulvirenti: “Obbligati a fermarci”

Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania Calcio, è stato aggredito poche ore fa su un traghetto partito da Messina. I colpevoli sarebbero dei tifosi etnei incappucciati che hanno aggredito il dirigente, il quale stava raggiungendo Potenza per seguire il match di Coppa Italia di Serie C tra i lucani e lo stesso Catania.

Nella fattispecie, Lo Monaco è stato colpito in faccia perdendo poi sangue dal naso. I calciatori, dunque, sono stati richiamati dal club che non disputerà la gara.

Avellino-Catania. Il super acquisto di Lo Monaco Di Piazza festeggia l'1-2 con i compagni. Photo credit: LaPresse
Avellino-Catania, Di Piazza festeggia l’1-2 con i compagni. Photo credit: LaPresse

Il comunicato del Catania

La vile e vergognosa aggressione subita oggi dall’amministratore delegato Pietro Lo Monaco da parte di ultras catanesi a bordo della nave traghetto durante il viaggio per raggiungere Potenza, già prevedibile alla luce dello striscione intimidatorio esposto in città e di quanto denunciato dal nostro amministratore delegato in occasione della conferenza stampa tenuta ieri, ci obbliga a fermarci. Conseguentemente, la squadra rientra a Catania.

L’antefatto

Lo Monaco, stanco delle critiche e delle offese ricevute da giornalisti e alcuni tifosi, aveva rassegnato le dimissioni, salvo poi essere richiamato dal presidente Pulvirenti. Il numero uno del Catania avrebbe convinto, poi, il suo braccio destro facendo leva sull’importanza del progetto rossazzurro. Sembrava pace fatta ma, questo nuovo risvolto, fa aleggiare nuovi dubbi sulla vicenda.