Francesco Lodi, un cecchino al servizio del Catania

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Di Maria Laura Scifo

In un inizio di stagione con alti e bassi per il Catania, emerge un punto di riferimento per il popolo rossazzurro: si tratta di Francesco Lodi. Il centrocampista quest’anno sta dimostrando un gran feeling con il gol e sembra non abbia intenzione di fermarsi.

Quando si pensa a Francesco Lodi vengono in mente tante cose: i suoi gol, gli assist e inevitabilmente il Catania. Con la maglia degli etnei ha realizzato tanti gol e autentiche magie, come la punizione segnata allo scadere in quel Juventus-Catania 2-2 della stagione 2010-11, che consentì proprio alla sua squadra di portare a termine una rimonta incredibile.

Anche quest’anno il centrocampista napoletano è partito alla grande. Nelle prime 7 giornate infatti, è andato a segno per ben 5 volte ed è attualmente il vicecapocannoniere del girone C della serie C. Un inizio di stagione davvero niente male per il 35enne, che vuole continuare a stupire i suoi tifosi. L’obiettivo principale però resta quello di aiutare il Catania a tornare dove merita.

Lodi fa già parte della storia del club

Grazie alle 5 reti messe a segno in questa prima parte di stagione, Lodi ha superato Spinesi nella classifica dei marcatori di ogni tempo del Catania, raggiungendo quota 50 reti. Attualmente, dunque, davanti a lui si trova solo Giuseppe Mascara con 60 gol, ma se l’andamento rimane tale, il giocatore napoletano potrebbe riuscire a scavalcarlo. Tutto ciò assume contorni ancora più straordinari se si tiene in considerazione che Lodi sia un centrocampista e non un attaccante.

La carriera: dagli esordi all’Empoli fino all’affermazione con il Catania

Il percorso del centrocampista non è sempre stato tutto rose e fiori: nel 1995 approda nelle giovanili dell’Empoli ed è proprio con i toscani che esordisce prima in serie B e poi, nel 2003, in A. L’anno successivo, Lodi viene mandato “a farsi le ossa” nelle file del Vicenza dove colleziona 11 presenze, senza però segnare. Nel 2006 viene girato ancora in prestito, questa volta al Frosinone ed è qui che comincia a farsi notare. Con i ciociari infatti, mette a segno 31 gol in 81 presenze. A questo punto, l’Empoli lo richiama indietro e con gli azzurri conferma le potenzialità viste con il Frosinone. Nel 2009 approda all’Udinese.

Dopo un’ulteriore breve parentesi al Frosinone, nel 2011 viene acquistato dal Catania, squadra in cui rimarrà fino al 16 luglio del 2013. In seguito ad uno scambio che porta Tachtsidis tra gli etnei, Lodi passa al Genoa. Tuttavia, in Liguria incontra diverse difficoltà e così solamente un anno più tardi torna in Sicilia. Prima di poter restare definitivamente in terra siciliana, il centrocampista fa tappa a Parma e poi nuovamente ad Udine. E’ nel 2017 che firma un contratto quinquennale con la squadra etnea, che lo legherà ad essa fino al 2022.

Le magie più belle

Quando l’arbitro fischia una punizione in zona offensiva per il Catania, molti tifosi cominciano ad abbracciarsi perché sono consapevoli della precisione di Francesco Lodi. Nel suo primo anno in rossazzurro, il giocatore si presentò con una doppietta contro il Lecce che consentì alla squadra, allora allenata da Simeone, di rimontare e battere i giallorossi. Entrambe le reti furono segnate su punizione.

Già accennata prima ed impossibile da dimenticare, resta anche la rete siglata, nella stessa stagione e sempre su punizione, allo scadere della sfida contro la Juventus, terminata poi 2-2. Da segnalare assolutamente vi sono poi anche i gol messi a segno nei derby contro il Palermo. Si potrebbe andare avanti a lungo, ma arriviamo alle reti più recenti come quella contro l’Avellino dello scorso 25 Agosto oppure la doppietta contro la Cavese con i due calci da fermo trasformati in modo magistrale.

Insomma, Lodi può essere davvero considerato l’anima del Catania e di sicuro finché scenderà in campo, onorerà fino alla fine una maglia che per lui è diventata come una seconda pelle.