Audible Original lancia “Lodo. L’ombra delle donne”, un podcast ad opera di Grazia De Sensi, dedicato alle donne per raccontare le diverse forme che possono assumere le ombre delle donne. Violenza domestica, stupro, chirurgia plastica, maternità a rischio, tradimenti, malattia, sono solo alcune delle ombre che possono attraversare le loro vite.
Grazia De Sensi è l’artefice del podcast “Lodo. L’ombra delle donne”: la storia di 12 donne che hanno affrontato l’ombra e l’oscurità per ritrovare una nuova luce per cui risplendere. Il progetto raccoglie dodici storie di donne, tra le quali tre calabresi: un viaggio che ha come obiettivo far nascere fiducia e speranza, e aiutare le donne stesse a “esercitare la solidarietà e la ribellione, e scoprire la sorellanza, quel sentimento che lega nel profondo le donne e che le rende aperte all’ascolto e alla comprensione reciproca”.
L’idea
“L’idea del podcast era presente da tempo sottotraccia, ma ha preso forma dopo la telefonata con Adele, la donna che si racconta nel primo episodio”. Una domanda semplice squarcia il velo sulle ombre della sua storia e Grazia trascorre la notte tra frustrazione, tristezza e rabbia. All’alba trova il disegno di sua figlia sotto il cuscino, e l’angoscia svanisce: entra in gioco la forza di voler raccontare la storia di Adele.
“L’ombra delle donne”: il nucleo del racconto
Violenza domestica, chirurgia plastica, tradimenti, fecondazione assistita, maternità a rischio, segreti, deviazioni, malattia, onore: le ombre delle donne. “L’ombra delle donne” tratta argomenti scomodi, che di solito vengono relegati nelle pagine di cronaca nera o, nel migliore dei casi, nelle rubriche delle riviste femminili. “Perché le ombre delle donne fanno paura, e tacerle o raccontarle con rassicurante indignazione sembra essere la pratica più diffusa, quasi un esercizio di esorcismo quotidiano”.
Le protagoniste del podcast
Questa serie racconta storie di donne straordinariamente normali. Voci di 12 donne che non sono perfette, che non si giustificano, che non vogliono spiegarci la loro redenzione per sembrare migliori. Sono donne la cui bellezza, non effimera, è nata proprio grazie all’alternanza di chiaro/scuro, protagonista di alcune fasi della loro vita o per sempre.
“Adele, Eva, Cristina, Angela, Patrizia, Sara, Marina, Maria Teresa, Anna, Laura, Aurora e Silvia mi hanno mostrato, in confidenza, ombre mostruose e sacrifici divini, e ho pensato che raccontarle, possa aiutarci ad esercitare la solidarietà e la ribellione in una sola parola: la sorellanza”. Così Grazia De Sensi parla delle sue protagoniste. Lo scopo è quello di aiutare se stesse ma anche noi a esercitare la solidarietà e la ribellione, rendendole aperte all’ascolto e alla comprensione reciproca.
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