Com’è dura l’avventura. Più il tempo passa, più è faticoso imbarcarsi dietro sbalzi di vita, decisioni radicali e viaggi generazionali. E’ desiderio comune mollare tutto e partire, via per una meta lontana e magari esotica. Dimenticare e essere dimenticati. “Lontano Lontano” di Gianni Di Gregorio è lo sconforto di una terza età che ha voglia di cambiare.

“Lontano Lontano”, l’ultimo Ennio Fantastichini.

E’ morto il primo dicembre 2018 e la mancanza certo c’è e si sente. Ennio Fantastichini, attore viscerale cosparso di umanità ha concesso la sua ultimaprova d’attore in quest’ultima opera bomboniera di Gianni Di Gregorio a fianco dello stesso regista e di Giorgio Colangeli. “Lontano Lontano” prodotto da Bibi film e distribuito da Parthenos ha avuto poco adito in sala anche e soprattutto a causa della pandemia. Il film sarà, dunque, inserito giovedì 18 all’interno della rassegna curata dai Raiplay dedicata a film meritevoli odierni che hanno avuto sfortuna distributiva.

Ennio Fantastichini in  "Lontano Lontano" foto dal web. Lontano Lontano
Ennio Fantastichini in “Lontano Lontano” foto dal web

Per Gianni Di Gregorio una David di Donatello e un Nastro d’Argento come miglior regista esordiente per “Pranzo di ferragosto”.

Tre uomini ormai sulla soglia della terza età, Attilio (Ennio Fantastichini) venditore ambulante a Porta Portese, Giorgetto (Giorgio Colangeli) proprietario di un banco di frutta e “il professore” (Gianni Di Gregorio) stanchi e oppressi dalla caducità economica della vita decidono di cambiarla radicalmente. Con l’aiuto del prof. Federmann (Roberto Herlitzka) sceglieranno le Azzorre come luogo incoronato al perfetto invecchiamento, senza maremoti, terremoti e meduse e con il sovrappiù di una pensione dignitosa.

Frame da "Lontano Lontano" foto dal web. Lontano Lontano
Frame da “Lontano Lontano” foto dal web

“Lontano Lontano” nasce da un consiglio di Matteo Garrone al regista e si sviluppa prima nella prima novella del libro omonimo scritto da Gianni Di Gregorio, dopo la narrazione è diventato cinema. Da giovedì su Raiplay.

Seguiteci su MMI, Metropolitan Cinema, Facebook, Instagram, Twitter.