Buenos Aires, Rio de Janeiro e Santiago. Argentina, Brasile e Cile. No, non è un tour turistico dell’America Latina, ma i prossimi appuntamenti che vedranno scendere in campo Lorenzo Musetti sul palcoscenico del tennis internazionale. Sarà un febbraio e un inizio di marzo sudamericano per il tennista italiano che si dovrà prepara alla perfezione in vista dei tornei più importanti: obiettivo numero uno è ritrovare la brillantezza cercando di nutrire la fiducia con prestazioni sempre più positive.
Le parole di Tartani, allenatore di Lorenzo Musetti
Ecco cosa ha detto il coach di Muso, Simone Tartani, ai microfoni di OA Sport nell’intervista che ha tracciato i contorni del tennista italiano in vista dei tornei sudamericani che attenderanno il toscano in questo periodo:
“Lorenzo partirà il 9 febbraio con il fisioterapista e alcuni miei collaboratori, io invece sarò lì qualche giorno dopo (a Buenos Aires, ndr). Lui giocherà mercoledì 15, quindi avremo modo di prepararci al meglio a un permanenza sudamericana molto lunga. Il nostro lavoro è volto sempre alla crescita del suo tennis per consolidare quello che ha acquisito e continuare nel proprio percorso. In queste due settimane, dopo l’Australia, si è allenato molto bene, ma talvolta era un po’ nervoso perché non sempre le cose che vuole in campo riesce a realizzarle. Deve restare tranquillo perché per esprimere il suo 100% è necessario conservare serenità. L’importante per Musetti sarà appunto avere ben chiaro in testa cosa fare e prestare attenzione soprattutto ai colpi di inizio gioco e al giocare progressivamente con i piedi dentro il campo. È una cosa che piano piano sta trovando, ma deve esserci continuità. Io mi auguro che, anche disputando tante partite, sappia trovare il giusto feeling con il match. Lui come Shapovalov? Sì, il paragone ci sta ed è proprio quello che vorrei evitare che accada. Il canadese ha una manualità e uno stile di esecuzione straordinari, ma se andiamo nel concreto non ha mai raggiunto i traguardi che ci si aspettava. Noi stiamo lavorando per mettere nel tennis di Lorenzo quella sostanza necessaria per salire sempre più di livello“.
(Photo credit: Rolex Monte-Carlo Masters)
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