L’artista scultore Lorenzo Quinn ha presentato il suo nuovo mastodontico progetto per il lago d’Iseo: “You are the word”. A dare l’ufficialità al progetto proprio l’artista con un video del rendering della futura istallazione. Saranno giganteschi avambracci che spunteranno dalle acque del Sebino di fronte alle ex palafitte di Sulzano. Mani bianche che sorreggono ed elevano al cielo un globo terrestre in cui i continenti sono verdi, colore della rigogliosa natura.
Una passerella, fluttuante sull’acqua condurrà e attraverserà l’istallazione, si potrà sostare sotto e ammirarne la bellezza e grandiosità…un umanità nuovamente unita. L’opera, Covid permettendo, sarà realizzata nel 2022; ci sono voluti 3 anni di lavoro per portare sul lago d’Iseo un altro artista di fama internazionale dopo il “Floating Piers” di Christo.
La costanza dell’amministratrici locali ha avuto cosi, esito positivo e l’opera verrà finanziata dagli sponsor e dalla galleria dello stesso artista, da una crowfunding locale e internazionale e dall’amministrazione stessa. Il progetto catalizzerà l’attenzione sulla località e le sue imprese artistiche in forte criticità, sarà un messaggio di speranza e rilancio culturale.
Lorenzo Quinn, chi è?
Scultore italiano, nato a Roma nel 1966 da un illustre padre, l’attore hollywoodiano Antony Quinn. Cittadino del mondo con formazione accademica in America, Spagna, vive e lavora in Australia. Lo lega all‘Italia la passione al classicismo michelangiolesco, alla forza e potenza evocativa dell’opera scultorea.
Trova nella corrente della Land art la sua strada e con istallazioni monumentali per la Biennale di Venezia diventa conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, spesso però la critica con lui è feroce. Le “Grandi Mani”, sono le opere che più lo caratterizzano e sono per Lorenzo Quinn rappresentazione di espressività, di eterni valori e autentiche emozioni, un esempio per tutti: Building Bridge dove forte è il messaggio dell’amore e della fratellanza tra i popoli.
Christo prima di Lorenzo Quinn sul lago d’Iseo
L’artista Christo con Jeanne Claude sua compagna di vita e di lavoro diventarono i maggiori esponenti della LAND ART. Famosi e indimenticabili istallazioni come l’impacchettato Richstag di Berlino o il Floating Piers sul lago d’Iseo per citarne qualcuno. Nel Floating Piers per una volta la burocrazia Italiana si mostrò flessibile e attenta all’arte dando in tempi record permessi e sovvenzioni tanto da arrivare prima di illustri candidature Giaponesi o Sudamericane.
Nel 2016 si realizzò il suo sogno, o meglio il loro sogno, di Christo e Jeanne Claude, una passerella di 4.5km giallo Dalia che variava di intensità cromatica a seconda delle ore e dell’ intensificarsi dell’ umidità. Ci si poteva camminare “sulle acque” ondeggiare leggeri giorno e notte. Tutte le sue istallazioni hanno dato volti nuovi al luogo dove venivano create, ma solo per poco, l’opera era destinata a scomparire.
ci vuole più coraggio a creare cose che poi se ne vanno che creare opere che restano…disse.
a cura di Chiara Sticca Candellone
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